All’indomani del vergognoso spettacolo che si è svolto all’Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli in cui degli Ultras hanno impedito l’inizio del match ha parlato Marisa Grasso, la vedova del poliziotto Raciti: “E’ una situazione inammissibile, umiliante, offensiva. A distanza di 8 anni a cosa è servito il sacrificio di mio marito? Non accetto che venga umiliata la sua memoria”
Ha proseguito ai microfoni del collega di Sport Mediaset Federico Mastira, la signora Grasso in merito alla maglietta indossata da un Ultras che inneggiava a Speziale libero, il ragazzo che uccise l’ispettore capo della Polizia Filippo Raciti: “Lo Stato è debole, è inaccettabile che questi teppisti possano dettare comandi, anche l’indossare una maglietta con il nome di un assassino è una sconfitta degli onesti.”
Redazione Milanlive.it