Suma: “E’ un momento di transizione, non bisogna mettere in discussione il Milan”

Suma Mauro

Mauro Suma, direttore di Milan Channel, nel suo editoriale per Tmw.com ha scritto quanto segue: “Il Milan è il Milan. Sennò sarebbe l’Inter o la Juventus. E il Milan di Berlusconi è il Milan di Berlusconi. Con la sua anima italiana. Quella degli Immortali (Baresi, Costacurta, Maldini, Tassotti, F.Galli, Ancelotti, Evani, Virdis), quella degli Invincibili (con l’aggiunta di Panucci e il consolidamento di Donadoni e Massaro), quella dei Meravigliosi (Nesta, Pirlo, Gattuso, Ambrosini, Inzaghi). E la sua anima italiana il Milan la conserva intatta ancora oggi a partire da Abbiati e Bonera per finire a tanti altri compreso il capitano, Riccardo Montolivo, al quale l’investitura ufficiale della fascia è arrivata direttamente dal presidente Berlusconi nel Novembre 2012 prima di Milan-Juventus a San Siro. Lo faceva notare la stessa dottoressa Barbara Berlusconi nelle sue interviste di un anno fa. Nelle ultime stagioni, la maglia ufficiale del Milan ha spesso avuto un ricamo, un richiamo tricolore. Molto spesso sono italiani sei, sette, otto undicesimi della formazione iniziale del Milan nelle partite. Ed è giusto che sia così. La base deve essere quella perché quella è la natura del Milan in generale e del Milan di Silvio Berlusconi in particolare. Lo stesso presidente che, dopo la finale di Barcellona del 1989, si coccolava il suo Filippo Galli, giovane, educato, italiano e lombardo. Ed è soprattutto negli inevitabili momenti di transizione che non bisogna mettere in discussione la storia, il dna, e le architravi di un Club“.

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