MILAN SEEDORF- Nella conferenza stampa che precede il derby fra il suo Milan e l’Inter, Clarence Seedorf ha analizzato la partita dedicando però in apertura un pensiero alla Juventus eliminata in Europa: “Da uomo di calcio e da italiano “adottato” dico che tutti abbiamo il dovere di riportare il nostro calcio al livello giusto. La Juve l’altra sera ha incontrato una serata no, il Napoli prima era stato sfortunato, certo dobbiamo lavorare per tornare in alto. Ci vuole pianificazione e coraggio per costruire: chi ha più forza economica ha più garanzie di vincere ma non è certo, basta vedere il Manchester United: non dobbiamo disperarci ma semplicemente cambiare mentalità. L’Inter? Squadra temibile, ben organizzata con Mazzarri che è un ottimo tecnico. Noi arriviamo dalla sconfitta di Roma che però non ha lasciato strascichi: ci sta di perdere contro una grande squadra, da lì ripartiamo dopo aver ritrovato calma e serenità. Cercheremo di vincere domani sera, prenderci i tre punti e farne poi altri sei sperando sia sufficiente per l’Europa. Tutti noi vogliamo raggiungere l’obiettivo, è il nostro target, è quello che dobbiamo fare: certo, vogliamo l’Europa League. Il derby dell’orgoglio? Sì, la squadra sente questo imperativo, ha voglia di chiudere l’anno bene. Sono contento che vedano e sentano questa partita così. Il derby è una partita particolare: da allenatore vivo la vigilia in maniera più tranquilla, sono io che devo e posso decidere cosa fare e come farla. Io vivo gli appuntamenti importanti con grande serenità, è il mio modo di essere. Giocano molto sulle fasce ma amano anche molto calciare da fuori: Hernanes, Kovacic, Guarin, Cambiasso, non so chi tira di più. Stiamo attenti. De Sciglio? E’ stato fuori molto, può giocare a destra. El Shaarawy? C’è, sarà convocato. Pazzini? Giocano undici giocatori, non dico chi va in campo? Formazione mia o formazione di Galliani? Io faccio l’allenatore, non l’amministratore delegato. Per cui… Totale autonomia. Ho le idee chiare. Il presidente Berlusconi? Non parlo di cose personali. Il mio futuro? Conferme? Io ho la conferma nei miei due anni di contratto. Nessuno mi ha detto nulla e finchè non mi dicono nulla io ho la conferma per il futuro nel mio contratto. In questi mesi ho vissuto un’esperienza meravigliosa sul campo, ho imparato tante cose, ho visto la squadra crescere: tutto questo mi rende orgoglioso. A me non danno fastidio le critiche, a me urta la poca obiettività, il non vedere la realtà: io ho dato supporto ma i meriti vanno riconosciuti alla squadra, ai giocatori. I numeri dicono che il Milan ha fatto bene e questo va riconosciuto. Per domani tuttti hanno molti stimoli. Poli? Ha molte chances di giocare, ha giocato sempre le partite più importanti, per me è un giocatore fondamentale. Balotelli? E’ sicuramente carico. Honda? E’ pronto, con lui ho un ottimo rapporto, ha grande personalità, ci parliamo spesso”.
Fonte: acmilan.com