Il giornalista Maurizio Pistocchi, intervenuto nell’emittente Milan Channel, ha parlato della storia recente del club rossonero, indicando l’inizio dei problemi attuali nell’annata 2010-2011:
“I problemi sono nati nel 2011: a Berlusconi Allegri non piaceva molto e il peccato originale della crisi del Milan nasce con la cessione di Pirlo, perché si può sbagliare ad acquistare un giocatore ma mai a venderlo, lo vedi ogni giorno, conosci a pieno ciò che ti può dare e quindi è una cosa imperdonabile. La partenza di Andrea non è vero che è dovuta da quell’anno tormentato, Max Allegri voleva giocatori capaci di rubare la palla e il centrocampista bresciano non lo era. I rossoneri dovevano capire di non rinnovare altri contratti, risparmiando molto denaro, creando così un squadra, gente con i polmoni, capaci di sorreggere al meglio il numero 21. Da lì in poi il Milan ha iniziato a rincorrere qualcosa che non è mai stato, cioè una squadra basata solo su un giocatore, prima Ibra e poi tutta una serie di personalismi. I rossoneri sono passati dall’essere padroni del campo e del pallone, all’essere ‘dipendenti‘ da un solo calciatore”.
Redazione MilanLive.it