Milan, lo sfogo di Seedorf: gioca a carte scoperte, ma il club non gradisce

Seedorf
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MILAN SEEDORF – La parola stavolta tocca a Clarence Seedorf, che dopo tante chiacchiere e polveroni vuole dire la sua sul momento in casa Milan, che lo vede sulla graticola ormai da settimane. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’ex centrocampista ha ieri contattato le redazioni di Sky e del quotidiano milanese per sfogarsi, per raccontare il suo presente. Gioca a carte scoperte Seedorf, che sceglie la suite del Westin Palace per raccontarsi, ammettendo di aspettarsi una conferma come tecnico quasi automatica: “Non ho bisogno che mi diano conferme ogni settimana, sono protetto da un contratto, condannerei l’intelligenza del club e dei dirigenti se pensassi che vogliono cacciarmi dopo 3 mesi“.

La rabbia di Seedorf è anche diretta ai media: l’olandese non è d’accordo sui rumors riguardanti un suo allontanamento, sulle presunte critiche ad Allegri (“non posso criticare chi ha difeso i colori del Milan”), e nega qualsiasi ribellione dello spogliatoio nei suoi confronti. La sua idea è chiara, vuole lavorare e centrare l’obiettivo europeo, senza alimentare altre polemiche: “Non sono venuto per rubare il posto a Galliani, ma per fare l’allenatore e portare la squadra in Europa. Non voglio fare altro e guardiamo i risultati piuttosto che commentare il contorno della situazione“. Ma la società, non sembra aver gradito lo sfogo.

Redazione MilanLive.it

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