MILAN BALOTELLI – Intervistato da MilanNews, il radiocronista Francesco Repice è andato controcorrente nei giudizi su Mario Balotelli, parlandone piuttosto bene:
A Roma è arrivato un KO pesante, ma a tenere banco è stata la questione di Balotelli, che sia durante il cambio con Pazzini che nel post partita è apparso abbastanza nervoso…
“Purtroppo siamo alle solite e non credo che sia un problema calcistico, ma extra. E’ ovvio che gli pregiudichi le prestazioni in campo. Mario deve trovare serenità, io sono controcorrente rispetto a chi dice che non sia decisivo. Per me è un fenomeno, gli ho visto fare delle cose, in allenamento o partita, che solamente i fenomeni sanno fare. Però è altrettanto vero che è anche un ragazzo non proprio tranquillo, che di conseguenza gli fa perdere tutto quello che d’importante potrebbe esprimere sul campo. Ma è solo una mia opinione personale”.
Non è tranquillo nemmeno Seedorf, nonostante il buon lavoro che sta facendo. Crede che sia l’olandese che SuperMario possano cambiare aria a fine stagione?
“Sono due situazioni distinte. Fare a meno di Seedorf vuole dire semplicemente dargli il benservito e perdere pochi soldi rispetto al contratto firmato dal tecnico. Poi non so se è giusto o meno, io sto facendo un discorso societario. Per quanto riguarda Balotelli, chi sarebbe disposto veramente a prenderlo? Quale squadra sarebbe disposta a pagare il suo stipendio? E soprattutto il Milan a quanti soldi lo venderebbe? Sono tutte situazioni complicate e personalmente non credo che Balotelli parta”.
La prossima estate si preannuncia calda in casa Milan…
“Credo che cambieranno molte cose, e mi aspetto che cambino, anche perché una società come il Milan non può rimanere nella mediocrità come nella stagione attuale. Il club rossonero è uno dei più importanti al mondo e non penso che possa ripetere una stagione come quella attuale. Guardando altrove, possiamo prendere l’esempio della Juventus che dopo calciopoli ci ha messo un po’ per tornare ai vertici cambiando molto, o come la Roma, che dopo due-tre stagioni al di sotto delle sue aspettative sta tornando al vertice. La transizione non può essere indolore, e sportivamente parlando qualche vittima la crea, come potrebbe creare qualche sconquasso che va gestito con il minor trambusto possibile, per cercare subito di tornare ai livelli dove è abituato il Milan”.
Redazione MilanLive.it