Milan, con Inzaghi strategie diverse: obiettivi Lavezzi e Astori

Seedorf Inzaghi
Seedorf Inzaghi

L’addio di Mario Balotelli potrebbe rivelarsi non così deleterio per il Milan, soprattutto sotto un punto di vista economico. Innanzitutto Supermario è il giocatore che guadagna di più in rossonero, 5 milioni al netto dei bonus, che portati al lordo fino al 2017, fanno un esborso per il club di circa 30 milioni. Acquistato per 20 milioni nel gennaio 2013, difficilmente il suo valore di mercato può considerarsi aumentato in questi mesi di alti e bassi. È probabile, però, che con un buon Mondiale il Milan possa arrivare a chiedere 25 milioni per il suo cartellino (ne vanno dati ancora 15 al City). Premessa, questa, per spiegare come il Milan dalla cessione di Balotelli ricaverebbe quei soldi necessari per poter operare sul prossimo mercato, senza dover pensare a ulteriori sacrifici dolorosi come quello di Mattia De Sciglio, appetito dal Real Madrid che in caso di affondo potrebbe arrivare a mettere sul piatto 20 milioni.

COSA SERVE? Senza Balotelli, il Milan dovrebbe per forza acquistare una prima punta? Non è detto, anche se molto dipenderà da chi sarà l’allenatore. Con Seedorf confermato – ipotesi oggi al quanto complicata -, probabilmente bisognerebbe rimpiazzare Balotelli con un centravanti, considerando che il tecnico olandese fatica a dare opportunità con continuità a Pazzini. Ma con Inzaghi in panchina tutto potrebbe cambiare. Innanzitutto bisognerebbe capire il sistema di gioco che potrebbe utilizzare Superpippo: in Primavera si è visto soprattutto il 4-3-3, ma anche il 4-3-1-2 è stato spesso scelto dal tecnico rossonero che potrebbe puntare su Pazzini, pensare a un rilancio di Matri (difficile piazzarlo sul mercato a 9-10 milioni dopo l’ultima stagione) e riportare a Milano l’erede Paloschi. Considerando il rientro di El Shaarawy e il probabile riscatto di Taarabt, il Milan potrebbe anche considerarsi a posto, non dimenticando Kakà che – senza clamorosi cambiamenti di scenario – dovrebbe arrivare almeno a gennaio 2015. Di fatto, il Milan potrebbe concentrare le proprie forze per rinforzare, finalmente, la difesa e il centrocampo con giocatori giovani e di grande prospettiva.

REPARTI INTERI Ma i tifosi accetterebbero di passare da un Milan con la stella Balotelli a un mercato senza colpo in attacco? Difficile, ecco perché alla fine potrebbe comunque arrivare un attaccante e uno dei nomi che potrebbe tornare di moda è quello di Ezequiel Lavezzi: l’argentino a Parigi non si sente a casa, a Milano ha invece amicizie e si trasferirebbe volentieri. Il Paris SG potrebbe chiedere non più di 15 milioni, mentre l’ingaggio per il Pocho corrisponderebbe più o meno a quello dato a Balotelli. Inoltre Lavezzi andrebbe bene con qualsiasi allenatore in panchina, essendo abilissimo ad adattarsi a diversi moduli. Detto questo, è evidente come le priorità del Milan siano altre. Rami (che va riscattato) e Mexes hanno fatto bene nelle ultime uscite (Roma a parte), ma per tornare a competere per la zona Champions ci vorrà altro: finora si è parlato di giocatori suggeriti da Seedorf (Doria, Martins Indi, Veltman e Umtiti), ma potrebbe tornare in auge anche Astori, mentre Thiago Silva rimane un sogno difficile da realizzare; quindi verrà acquistato a prescindere un terzino sinistro (piacciono Coentrao, Santon e Siqueira) e si valuterà l’ex Darmian E a centrocampo? Bisognerà acquistare la seconda metà di Poli (4 milioni) e capire poi su quale profilo andare. Ci vorrà qualità e fra gli osservati speciale c’è il giovane olandese Maher.

Fonte: Tuttosport

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