SAPONARA MILAN- Sul suo sito personale, Paolo Ghisoni ha parlato del Milan e di Saponara: “Dopo De Sciglio e El Shaarawy, c avevo sperato che il Milan attuasse veramente quella rivoluzione calcistica tendente al valorizzare i talenti italiani. L’arrivo dall’Empoli di Ricky Saponara, il top player della passata stagione di B, sembrava confortare questa scelta. Non so quali problemi reali e condizionanti (tendinite, infiammazioni, etc) abbia avuto il talento classe 90 a livello fisico o d ambientamento. Di certo pero’ mi permetto di avanzare il dubbio che Taraabt o Honda siano meglio , come qualita’ calcistiche assolute, di Saponara. Siamo alle solite logiche aziendali che prevalgono su opportunita’ che poi finiscono per penalizzare il movimento a livello nazionale. Non venitemi a dire che quando ha avuto le sue chanche, Ricky le ha sciupate. 217 minuti in ritagli di partite di una stagione a dir poco problematica per i rossoneri sono numeri desolanti per un ragazzo che la B aveva esaltato e che la A avrebbe dovuto coltivare. Come El Shaarawy dopo Padova. Il nodo della questione e’ il solito. Sentire e avere la fiducia alle spalle in maniera incondizionata. Ed anche immotivata. Lo vedo nelle scelte istintive e alternativamente produttive di Taarabt. 4 gol e un numero considerevole di dribbling azzardati e non riusciti. Sfrontatezza e consapevole menefreghismo di una scommessa in prestito. Per lui il Milan e’ o la va o la spacca a livello individuale. Tutto sul rosso o sul nero quando la palla ti arriva nei piedi. Idem per Honda. A lui si chiede solo la presenza, con quel caracollare alla Beccalossi senza averne pero’ le idee verticali. Un compitino che messo vicino a quello che e’ stato il girone di andata di El Shaarawy della passata stagione sembra copiato dall’ ultimo della classe. Lasciamo stare Kaka per anagrafe e rispetto del passato. Quello che pero’ preoccupa veramente e’ che Il Milan attuale non possa permettersi il lusso di dare fiducia ad uno dei migliori talenti del calcio italiano. La mia provocazione e’ questa. Date al Ricky italiano anche la meta’ dei minuti concessi a scatola chiusa alla versione nipponica del Becca e al “tennista” (ace, doppi falli e tanta tracotanza individuale..) arrivato dal Fulham. A parita’ di trattamento ovviamente. Senza che ogni minuto o giocata sia vivisezionata come un esame del sangue. 5737 in totale per i due, 63 gare da dividere. 30 in A la mia richiesta per giudicare Saponara uno da Milan o meno. Cosi non ci siamo affatto. All’Empoli lo hanno capito aspettandolo e valorizzandolo. Possibile che il club piu titolato al mondo non sappia fare altrettanto?”.
La Redazione di Milanlive.it
