La redazione di Milannews.it ha intervistato l’ex giocatore della Roma, Sebastiano Nela, in vista della sfida di venerdì sera all’Olimpico tra i giallorossi ed il Milan.
Sull’annata dei rossoneri: “È stata una stagione particolare per il Milan che ora si è lanciato in questa rimonta per le posizione europee. Ci sono parecchie squadre in corsa quindi c’è l’obbligo di fare il pieno di punti da qui alla fine, anche se non tutte le partite sono semplicissime, vedi Roma-Milan”.
Sul match che andrà in scena venerdì sera allo Stadio Olimpico: “Credo che la favorita sia la Roma per quello che ha fatto, per quello che ha dimostrato, per come sta chiudendo questo campionato e per il livello di gioco che sta mettendo in mostra. Non sarà una partita facile per i rossoneri, hanno però l’obbligo di provarci anche perché se realmente volessero la qualificazione europea non avrebbero molti margini di errore. La squadra di Garcia sta meglio fisicamente e a livello mentale, il raggiungimento matematico della prossima Champions League ha fatto sì che i giocatori siano più liberi di testa”.
Sulla scelta di Seedorf come allenatore: “È stata fatta questa scelta dall’alto, all’inizio le cose non sono andate molto bene mentre ora sta trovando continuità e risultati. Non conosco da vicino la situazione ne tanto meno le capacità da allenatore di Seedorf. Sarà la società a decidere cosa fare in entrambi sensi, per una permanenza o per degli eventuali saluti, nel frattempo si può solo aspettare ed attendere la fine di questo campionato per esprimere giudizi sul tecnico”.
Sulla rosa del Milan: “Credo che la rosa vada migliorata in tutti i reparti. Non è che la squadra va male per colpa della difesa o per alcuni giocatori arretrati, c’è da rinforzare la mediana e anche l’attacco. In campo ci si muove in 11, non solo in 3 o 4 ed è questo ciò che non funziona. Ci vuole un mercato deciso e, in caso di pochi fondi, delle soluzioni fantasiose, scelte di astuzia e bravura, il Milan dovrà lavorarci parecchio”.
Sul possibile futuro di De Sciglio: “L’allontanamento dal Milan, nel caso, sarà una decisione che prenderà lui insieme al suo procuratore, ci sarà anche da vedere il club cosa vorrà fare. Bisognerebbe capire le possibilità economiche che permetterebbero ai rossoneri di trattenerlo oppure se c’è la volontà di fare cassa con la cessione del ragazzo. De Sciglio è ancora un giovane e il Real Madrid è sempre il Real Madrid, resta la storia del calcio mondiale, per un giovane talento come lui sarebbe un trasferimento mica male…”
Il rientro di El Shaarawy e la sua possibile convocazione per il Mondiale: “Quest’anno sono esplosi parecchi giocatori giovani in attacco, El Shaarawy non deve però pensare a questo e alla concorrenza, ciò che più conta è che lui torni al 100% a livello fisico poi il resto si vedrà. Le doti del ragazzo le conosciamo molto bene e spero che si possa giocare sul campo questa chiamata. Bisognerebbe conoscere meglio i pensieri di Prandelli per ipotizzare una reale convocazione, nel senso che dovremmo capire come il commissario tecnico vede Stephan, se come mezza punta o esterno in un 4-3-3. La sua duttilità tattica tornerebbe utilissima alla Nazionale”.
Redazione Milanlive.it