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Categorie: Milan News

Milan, Gattuso: “Seedorf e Galliani non si discutono. Vorrei allenare i rossoneri un giorno”

Come riportato da Milannews.it Ai margini della presentazione del libro “Papaveri e Papere” alla Feltrinelli di Milano, Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti.

Sulla promozione in A del Palermo: “Un po’ di merito è anche mio? Il merito è di Iachini, è una squadra che è stata costruita in estate con Perinetti, con me e il presidente Zamparini, ma è normale che i meriti vadano a Iachini. Li ha portati lui in Serie A, ma qualcosina di buono abbiamo fatto anche noi. Esperienza formativa? Continuerò a fare questo lavoro, mi manca lavorare sul campo, sicuramente è un motivo in più per far bene”.

Sulla scelta differente da quella di Seedorf: “Ho scelto di fare un percorso diverso, partendo dal basso e fare la gavetta. Un giorno non mi dispiacerebbe ritornare al Milan, è stata casa mia per tanti anni, una società in cui sono stato bene, è la squadra che tifavo da piccolo. Spero di fare bene dove andrò a lavorare per poi tornare al Milan”.

Sul Milan di Seedorf: “Vince da quattro partite, quest’anno è una novità, è una squadra che vuole provare a giocare, vuole cominciare il gioco dal basso. Deve sicuramente migliorare ma è sicuramente sulla strada giusta. Giusto che Seedorf sia in discussione? Non è giusto, già ha avuto tantissimo coraggio ad accettare la situazione di qualche mese fa, allena il Milan, una squadra abituata a giocare la Champions tutti gli anni. La società vuole arrivare in Europa ma non è giusto mettere sulla graticola Clarence”.

Sul momento di Gattuso: “Sto benissimo, giro il mondo, guardo gli altri colleghi, tanto fino a giugno non potevo firmare per nessuna squadra, tranne che all’estero. Ho fatto la scelta di rimanere a spasso anche per via della scuola dei bambini. Allenare però mi manca molto. La Malesia? C’erano un po’ di richieste in questi tipi di campionati, ma oggi la priorità non è il denaro, ma lavorare in Europa, crescere e migliorare”.

Sulla gestione Galliani-Barbara: “C’è tranquillità, vanno tutti nella stessa direzione. Galliani è stato ed è uno dei più grandi dirigenti a livello Mondiale. Il suo valore non si discute”.

Sulle parole di Maldini e la difficoltà di accettare un Milan in difficoltà: “Non mi fa male vedere il Milan, ci può stare questa difficoltà. La Juve insegna che dopo tre, quattro anni di crisi ne è uscita alla grande, con un nuovo stadio, una programmazione… E’ una squadra che ora sembra imbattibile. Il Milan può tornare, perché ha tutto per tornare ad essere quella squadra forte che si faceva rispettare su tutti i campi, sia nazionali che internazionali”.

Sulla Nazionale: “E’ una squadra giovane, con un allenatore molto preparato che negli ultimi anni ha cambiato la mentalità del nostro calcio. Un calcio molto offensivo, con interpreti molto bravi tecnicamente. E’ una squadra molto giovane ma molto promettente. Alla Nazionale manca un Gattuso? Secondo me in questa Nazionale farei fatica a trovare spazio, perché è un calcio talmente diverso rispetto ad allora. Ora si preferisce avere dei palleggiatori. Il calcio negli ultimi anni è cambiato in maniera radicale. Si vedono poche volte squadre che giocano di rimessa”.

Sulle voci sul calcioscommesse: “Mi hanno fatto male, mi sono sentito ferito su dei discorsi che non facevano parte del mio modo di essere, di pensare. Ho avuto la possibilità di confrontarmi e spero che a breve andrà tutto a posto”.

Su Balotelli e il Mondiale: “Potrà essere il suo Mondiale? Penso che sia riduttivo, deve essere il Mondiale della squadra, solo Maradona è riuscito da solo a vincere un Mondiale. Non esistono oggi giocatori che possono fare la differenza e vincere da soli. Balotelli deve entrare in un contesto di squadra, quando capisce questo può fare la differenza, se dimostra ai compagni che lotta su tutti i palloni, i compagni lo possono aiutare come lui può aiutare i compagni”.

Scritto da
Riccardo Algeri