Moviola in campo, Gianni Infantino spiega la decisione Uefa: “Costosa e inutile”

Inter Milan former Italian player, Giuse
MOVIOLA IN CAMPO INFANTINO- Il segretario generale della Uefa Gianni Infantino ha detto la sua sulla moviola in campo: “Sa cosa mi ricordano alcune moviole? Le scene dei film di Bud Spencer e Terence Hill: al cinema davano botte da orbi, ma in realtà gli attori neanche si toccavano. L’International Board garantisce libertà di scelta alle federazioni. La Premier, per esempio, preferisce la tecnologia. L’Italia i cinque arbitri. Per l’Uefa non è una questione fondamentale, anche per un discorso costi-benefici. Ma non mettiamo in contraddizione i due sistemi, non è una lotta. Anche la tecnologia a un certo punto si arrende: prima non garantiva la precisione sotto i 3 centimetri, di recente ha abbassato il limite a 1,5. Il problema è un altro: si tratta di un sistema costoso per risolvere, alla fine, un paio di casi all’anno. Non è detto che valga la pena. Invece, di questioni per gli arbitri di porta possiamo averne dieci-venti a partita. Molto probabilmente se l’Inghilterra li avesse avuti, come l’Italia, l’arbitro di Chelsea-Arsenal non avrebbe espulso il calciatore sbagliato. E poi c’è l’effetto deterrente”.

Meno falli in area?
“E’ come quando il semaforo passa da verde a rosso. Puoi anche provare ad accelerare per non fermarti, ma se c’è un vigile di sicuro ci pensi due volte”.
Sulla moviola in campo si è aperto il dibattito, non solo in Italia.
“Non c’è paese al mondo nel quale l’uso della moviola sia così radicato ed esteso come in Italia, con commentatori specializzati e programmi tv. Spesso però si ascoltano cambi d’opinione in base all’immagine trasmessa: da una prospettiva sembra rigore, da una seconda no, da una terza forse…”.

La Redazione di Milanlive.it

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