MILAN MANCINI- Intervistato dai Fox Sports, l’allenatore del Galatasaray Roberto Mancini ha raccontato la sua esperienza in Turchia : “Sta andando abbastanza bene, è una esperienza nuova per me. Stiamo lavorando qui da cinque mesi, il campionato è abbastanza difficile nonostante il livello debba crescere molto. Ogni gara è dura, ma l’esperienza finora è positiva”.
Com’è il livello medio del calcio turco? “Mi aspettavo qualcosa in meno, il calcio qui è cresciuto molto negli ultimi anni. C’è una ristrettezza in merito all’arrivo di calciatori stranieri, dunque è difficile crescere nell’immediato. Tuttavia ci sono buoni margini di miglioramento. La tifoseria? I nostri fan sono eccezionali, c’è grande rivalità con Besiktas e Fenerbahce”.
Il City di Pellegrini? “Guardo volentieri i citizens quando posso, ho allenato tanto tempo il Manchester City e sono affezionato ai miei ex calciatori”.
Possibile un ritorno all’Inter in futuro? “Non lo so, parlarne ora non ha molto senso. All’Inter sta cambiando molto e io già ci sono stato, al momento credo sia molto difficile”.
Mai al Milan? “Non si sa mai nella vita, perché no… Faccio l’allenatore, tutto può accadere. Non dipende solo da me”.
Perché ha accettato il Galatasaray? “Avevo deciso di restare a riposo per un po’, poi è arrivata l’offerta del club turco che giocava in Champions. Il Galatasaray è una squadra importante, per questo ho deciso di iniziare questa esperienza”.
Barcellona, Monaco o nazionale italiana nel futuro? “Al momento non c’è nulla, è prematuro parlare anche dell’argomento nazionale. Poi il calcio è strano, le situazioni cambiano velocemente. Vedremo”.
Balotelli al Mondiale? “Mario è un grande attaccante, ma deve cercare di tornare a essere quello che era qualche mese fa. Il tempo passa e non lo aspetta, lui non può perdere queste occasioni. Ha grandi qualità, ma la sua esplosione dipende solo da lui”.
Campionato italiano meno allenante del passato? “Credo che la Serie A sia sempre molto difficile, poi è chiaro che il livello possa scendere perdendo grandi calciatori ogni estate. La speranza è che i top player possano decidere di tornare a giocare in Italia nel giro dei prossimi anni”.
La Redazione di Milanlive.it