«È finito il tempo in cui un allenatore può determinare il tutto. Io ho grande stima e considerazione per Seedorf. Se le cose non vanno tanto bene molto probabilmente manca anche il supporto di altri elementi che potrebbero essere, oltre ai calciatori, anche la società». Lo ha detto il ct azzurro, Cesare Prandelli, in un’intervista a Rtl 102.5, andata in onda stamattina. «Se la società è forte, è presente – ha proseguito Prandelli, continuando a parlare della situazione del Milan -, l’allenatore ha meno responsabilità, meno problemi da affrontare e quindi sono convinto che le capacità e le qualità di Seedorf siano indiscutibili». «È una squadra (il Milan, ndr) che ha dovuto cambiare in corsa e quindi non è facile trovare gli equilibri», ha aggiunto il ct, cha ha poi parlato anche di Balotelli: «Tutti pensano che ogni volta che prende la palla debba fare qualcosa di straordinario o di impensabile. Io quello che posso suggerire a Mario è che deve fare il minimo e soprattutto avere un grande rispetto per tutti quelli che girano intorno a lui, a quelli che lavorano con lui. Quando un giocatore in campo è generoso gli si può perdonare tutto. Se vuole un consiglio in questi ultimi mesi deve solo pensare ad essere generoso nei confronti della gente, e basta».
Fonte: Ansa