MILANO – Tensione ai massimi livelli a Milanello. Si respirava un’aria pesantissima ieri pomeriggio nel quartier generale rossonero dopo le rivelazioni di Giancarlo Capelli (uno dei capi ultras della Curva Sud) a proposito delle confidenze fatte da Seedorf («Tre quarti dei giocatori che ci sono adesso non li vuole più, non li ha scelti lui») appena arrivato al Milan. Un’ora scarsa di palestra è stata scandita da musi lunghi e una gran rabbia. Seedorf si è presentato a Milanello buon ultimo (ore 14,05) quando il limite canonico, con l’allenamento previsto alle ore 15, è alle ore 14. Un’altra provocazione di Seedorf che diventa ancora più grottesca se viene giustificata da quello che sarebbe stato scandito dalla sua agenda. Sembra che il tecnico abbia trascorso la mattinata in una sorta di questua mediatica chiedendo comprensione e sostegno ai principali organi di informazione milanese.
CONFRONTO
– Ma già oggi, o al più tardi domani, Seedorf è atteso da un duro confronto con i suoi giocatori che gli chiederanno spiegazioni sullo sfogo raccolto e poi pubblicizzato (sull’emittente 7Gold) dal capo ultras milanista. Dopo appena una settimana dal suo arrivo, senza avere la possibilità di giudicare il lavoro e l’impegno di un organico composto da ben 30 giocatori. Che il clima sia teso e ormai insostenibile viene confermato dagli abituali frequentatori di Milanello. Ma anche scrutando il viso di alcuni milanisti eccellenti si intuisce il Milan è diventato una vera e propria polveriera. All’uscita dopo l’allenamento Balotelli e Kakà si sono fermati, come di consueto, per firmare autografi. Serio e pensieroso Super Mario. Con un sorriso cordiale ma assolutamente di circostanza il generoso Ricky.
CAPITANO
– Ha tirato dritto, invece, visibilmente scosso capitan Montolivo. La «fascia» che si è conquistato per acclamazione (spinta dalla società) pesa come un macigno. Questo Milan è allo sbando e, soprattutto, non ha un futuro. A maggior ragione se dovesser restare Seedorf sul ponte di comando anche nella prossima stagione. Ma il confronto che ci sarà a breve potrà anche testare l’umore e le intenzioni di un gruppo di giocatori che, in gran parte, non tollera e non gradisce più l’attuale allenatore. Anche perchè la disistima, evidentemente, è imbarazzante e reciproca.
BERLUSCONI
– Sconfortato, quasi incredulo il presidente rossonero sta monitorando la situazione. Ma ormai ogni giorno sulla sua scrivania gli arriva un vero e proprio bollettino di guerra da Milanello. Berlusconi è pronto a recitare il «mea culpa» se i verdetti contro Lazio e Fiorentina saranno, come si teme, negativi. La faida di Milanello è ruvida, crudele, senza esclusione di colpi. Ieri Tassotti è arrivato, come al solito e come è buona abitudine fare, in largo anticipo a Milanello. Quasi tutti (a parte i «fedelissimi» di Seedorf) lo considerano l’unico baluardo positivo di una situazione terribile, che appare ormai irriversibile.
LADY B
– Oggi l’allenamento si svolgerà alle 11 di mattina (anzichè, comodamente, nel pomeriggio) ma solo perchè è prevista la presenza dei tecnici del settore giovanile. Seedorf li ospiterà poi a pranzo. Intanto anche in società non si nasconde più un rassegnato sarcasmo e un certo fastidio nel commentare la situazione. Prevedendo che «l’agenda curiosa della giornata di Seedorf» possa catalizzare l’attenzione dei media ieri si faceva notare che «Barbara Berlusconi ha rilasciato un’intervista alla prima rete tv di stato cinese CCTV che ha un audience di 500 milioni di telespettatori!!!». Nessuno osa pensare quale potrà essere la contromossa di Seedorf!
Fonte: CorSport
