Il giornalista di Sky Sport, Peppe Di Stefano, ha parlato del futuro di Seedorf e del Milan: “Seedorf è l’allenatore del Milan, ma visto che il Milan è il Milan, ci sono dieci partite davanti, come per ogni allenatore parla il campo. Il campo finora ha dato risposte negative. Si naviga a vista, i prossimi 180 minuti saranno determinanti per capire se Seedorf farà parte del futuro del Milan. E’ difficile che il Milan cambi in corsa il terzo allenatore, non l’ha mai fatto, però in questi mesi può capire se Seedorf farà parte del futuro. Quello che dovrà essere chiaro sarà la filosofia societaria, se si riparte dai giovani bisogna annunciarlo. La programmazione è la cosa più importante. Molto dipende dal futuro di Galliani, è una presenza ingombrante in senso positivo, abbiamo vissuto 72 ore particolari, l’attenzione è passata da Galliani a Seedorf, è un momento di assestamento. L’investimento del Milan su Seedorf è importante, 3 milioni netti per 2 anni e mezzo, il Milan ha investito tanto su Seedorf e sul progetto Seedorf. Per bocciarlo bisogna aspettare. Honda? Bisogna aspettare, al Milan va tutto male, sia i grandi campioni sia Honda. Sembra che in questo momento si stia spegnendo anche Taarabt che era l’unica luce, c’è una nuvola di negatività, bisogna riprendersi, rinascere e ripartire. Per Taarabt dipenderà da lui, dovrai meritarsi il riscatto che è di sette milioni, deve essere in grado di fare la differenza. I giocatori certi di far parte del prossimo Milan? Per Abate dipende dal contratto, Kakà, Montolivo, Abbiati non si sa ancora in che ruolo, Pazzini, Poli. Quelli che non faranno parte secondo noi sono Mexes, Constant. Poi c’è il grande dubbio per Balotelli e De Sciglio. Se arrivasse il Real Madrid e tirasse fuori 18 milioni di euro per De Sciglio, sarebbe una grande plusvalenza ma anche una grave perdita di progettualità”.
Redazione Milanlive.it