Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, ha rilasciato un’interessante intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale ha affrontato diversi temi legati alla crisi che sta attraversando il club rossonero.
Questo il suo commento sulle parole di Paolo Maldini: “Le condivido in parte. Il passato ci insegna che il Milan ha già uscito da crisi del genere. Servono autocritica, pazienza, serenità e coesione. Il club ha costruito la sua storia con le intuizioni della società, l’organizzazione e gli investimenti“.
Sulla contestazione dei tifosi: “Non la capisco. Mi è sembrato uno sfogo da parte di gente avvilita e frustrata. Stiamo parlando di un club che ha raggiunto il massimo splendore nell’epoca Berlusconi. I tifosi vanno rispettati, ma loro devono riconoscere che il Presidente e Galliani gli hanno fatto vincere 5 Coppe dei Campioni. Faccio un appello ai milanisti: non comportatevi come i tifosi meno vincenti“.
Su Galliani: “E’ uno dei dirigenti più stimati al mondo. Può aver commesso degli errori, ma ha la competenza per riportare il Milan in alto“.
Su Seedorf: “Ora non si può giudicare, si trova in una situazione nella quale sarebbe meglio che non ci fosse. Serve pazienza. E’ intelligente e mi piacciono le sue idee, bisognerà vedere le sue capacità nel correggere gli errori. Per ripartire vanno comunque tenuti solo giocatori da Milan“.
Sui calciatori: “Per stare al Milan servono serietà, impegno, professionalità e un’adeguata coscienza della collettività. Galliani negli ultimi anni ha fatto miracoli spendendo poco e dando la precedenza al talento. Bisogna cercare meno giocatori a costo zero e prendere giocatori in base alle esigenze dell’allenatore. Se si investisse sui giovani, i tifosi avrebbero più pazienza. Bisogna prenderli quando non sono ancora famosi. Galliani ha la competenza per scegliere i nomi giusti“.
Redazione Milanlive.it
