In una lunga intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.com, Ernesto Bronzetti ha parlato della crisi del Milan e delle parole di Paolo Maldini: “Lui parla da calciatore, da chi ha vestito da tanti anni la stessa maglia, quindi anche da tifoso“
Bronzetti ha poi continuato: “Al Milan esiste un progetto, ma bisogna capire quale sia l’intento della proprietà. Se ci sono soldi si comprano i campioni, diversamente ci si accontenta delle occasioni e dei parametri zero. Il punto focale è tutto qua: il Milan un tempo era abituato a comprare il meglio perché aveva le possibilità di comprare il meglio. Adesso le cose vanno diversamente. Il tutto, a mio avviso, è partito qualche anno fa. Cioè, nel 2009, quando Kakà fu venduto al Manchester City per la clamorosa cifra di 109 milioni di euro. C’erano i contratti firmati, mancava solo l’annuncio. La protesta dei tifosi e la marcia indietro da parte della proprietà fecero saltare l’affare, e Kakà venne venduto sei mesi dopo al Real Madrid per 67 milioni di euro. Quindi il Milan perse in pratica 40 milioni da quell’operazione“.
L’agente prende poi in esame gli errori di mercato: “Qualche anno dopo il Milan poteva mettere a segno un altro grande affare cedendo Pato al Paris Saint-Germain e prendendo Tevez. Pato in quella stessa stagione si infortunò, non potendo contribuire alla rincorsa scudetto. Con Tevez magari sarebbe andata diversamente. E tutti sanno che la colpa di queste due operazioni poi bloccate non può essere additata a Galliani. Lui si è sempre comportato da uomo e dirigente vero, addossandosi tutte le colpe del caso e non dicendo niente. Sono sicuro che la passione di Berlusconi farà rimettere tutto al suo posto“.
Un commento anche su Balotelli: “Non sta facendo né il bene né il male. Mi torna in mente la strepitosa macchina da guerra della Roma di Paulo Roberto Falcao. Quando si infortunò lo sostituì egregiamente Valigi, e i giornali gliene dettero merito. Ma Falcao è Falcao, Valigi è Valigi. Questo per dire che Balotelli non può cambiare da solo la sorte di questo Milan. Non ce la farebbero nemmeno Messi o Cristiano Ronaldo. Balotelli l’anno scorso ha fatto benissimo, non è possibile che sia diventato un brocco in pochi mesi. Io non cercherei per forza di cose un colpevole, perché questa situazione, ripeto, coinvolge direttamente tutti“.
Redazione Milanlive.it