La domanda è diretta e la risposta lo è altrettanto. Mario Balotelli sarà titolare contro il Parma? «Sì. Giovedì ha lavorato a parte per un affaticamento muscolare, ma ora sta bene. Nessuna punizione. Giocherà lui. Rispetto Pazzini come professionista, ma abbiamo due attaccanti». Chi si aspettava un turno di riposo, un po’ per la brutta prestazione di Madrid, un po’ per il parapiglia del dopo-partita (il nervosismo e la lite negli spogliatoi con molti suoi compagni) è rimasto deluso. Balo ci sarà, ultimo baluardo dell’attacco rossonero, l’uomo che può cambiare i destini della stagione .
Tornare decisivo Mario l’ha già fatto l’anno scorso, quando arrivò a gennaio e segnò 12 gol in 13 partite, qualificando il Milan al playoff di Champions. Seedorf è convinto che Balotelli sia l’uomo giusto e forse anche per questo gli concede più di quanto gli altri siano disposti a tollerare. Non è un mistero che gli atteggiamenti dell’attaccante non siano graditi a buona parte dei compagni d’avventura. Però Mario è Mario, il giocatore più talentuoso tra i rossoneri, che in un minuto può cambiare il mood di una partita .
Equilibrismo Clarence ha spiegato ieri di avere una predilezione per la carota e non volerne sapere del bastone, in realtà con Balotelli non sono state tutte rose e fiori. L’ha difeso e protetto nella maggior parte delle occasioni pubbliche, però ha anche detto che non è ancora un campione. Ha parlato della sua bontà più che dei tweet e delle marachelle, però in allenamento più di una volta gli ha fatto ripetere esercizi che non venivano eseguiti correttamente. Gestire Balotelli non è semplice, anche perché tutto ciò ha conseguenze anche nei rapporti con gli altri giocatori. Troppo buonismo nei suoi confronti può contribuire a irritare chi nello spogliatoio pensa già che l’attaccante abbia superato il limite, e può far pensare che Mario goda di un trattamento privilegiato solo in virtù del suo talento. Per Seedorf è un po’ come camminare su una trave: ci vuole equilibrio per non cadere giù .
Astinenza Anche stavolta ha scelto la strada della tolleranza, forse perché la posta in palio è troppo alta e Clarence non vuole privarsi del suo miglior realizzatore (10 gol in campionato). Balo negli ultimi giorni è rimasto in silenzio: niente tweet e via le foto dal suo profilo, solo tanto nero. Non segna da Milan-Bologna 1-0 del 14 febbraio, quando nel giorno di San Valentino fece una dedica per la fidanzata Fanny. Sarà un caso, ma senza i gol di Mario il Milan ha vinto una sola delle ultime 5 partite (contro la Samp). Di sicuro col Parma ci saranno novità: una dovrebbe essere Montolivo avanzato nel ruolo di trequartista, con Poli a destra e Kakà a sinistra. Ieri a Milanello è arrivato anche Adriano Galliani, che dopo la conferenza si è preso Seedorf sotto braccio e ha chiacchierato con lui. Si sussurra che anche tra di loro ci sia un po’ di maretta, ma entrambi sanno che non è questo il momento di lasciarsi sopraffare dalle divergenze. Bisogna restare uniti e camminare dalla stessa parte per uscire dalle sabbie mobili.
Fonte: Gasport