MILAN SEEDORF-Ospite a Quelli che il calcio su Rai Due, Michele Criscitiello ha analizzato il momento del Milan: “Ci fanno credere che c’è solo un problema di conti ed economico, ma come si è saliti in alto ora bisogna metterci la faccia. La contestazione? Il pullman è entrato da dietro, i giocatori non hanno affrontato i tifosi. I dirigenti e la proprietà non possono raccontare ai tifosi che il problema è la mancanza di soldi. Dalla mutualità dei diritti tv il Milan incassa 74 milioni, 68 li ha incassati dalla Champions e l’anno prossimo non centrando la qualificazione all’Europa che conta ne perderebbe novanta. Pirlo non è rimasto per un problema di costi elevati, ma oggi il Milan paga 3,5 milioni Honda per tre anni. Il costo azienda è di 7 milioni. Seedorf? La ciliegina su una torta che non ha motivo di esistere. Non si assume la responsabilità, non è un allenatore, ha una forza: l’amicizia con Berlusconi, che gli ha affidato la panchina come premio alla carriera da calciatore. Il giudizio non cambierebbe neanche se il Milan dovesse vincere 7-1. La stagione è finita a Madrid. C’è da ripartire, quello che sta facendo Barbara Berlusconi può essere un punto di ripartenza”.
La Redazione di Milanlive.it