MILAN INZAGHI ALLENATORE – Già due mesi fa, subito dopo l’esonero di Allegri, in società pensarono a lui come allenatore su cui ripartire in seduta stante ed in proiezione futura. Filippo Inzaghi sembrava il profilo giusto per il nuovo Milan: bandiera rossonera, rimasto in società, ottimo lavoro con i giovani e tenacia da leader dentro e fuori dal campo. Era stato contattato da Adriano Galliani, uno che all’interno del Milan ha sempre creduto in Pippo, fin da calciatore quando nel 2001 subì un grosso infortunio che poteva compromettergli carriera e Mondiale. Un sms che recitava: “Pippo tocca a te, guiderai la prima squadra“. Poi la decisione di Berlusconi di puntare su Seedorf, convinto alla svelta a lasciare il Botafogo per prendersi questa forte responsabilità sulle spalle.
Galliani si è dovuto giustificare con un altro messaggio: “Mi spiace era tutto fatto, ma il presidente ha deciso di anticipare per Seedorf“. Ora la situazione non sembra motlo cambiata, due mesi dopo Seedorf è in crisi ed il nome di Inzaghi è virtualmente in pole per sostituirlo, a maggior ragione da quando il Milan ha respinto le avances del Sassuolo che lo voleva come sostituto di Di Francesco sempre qualche mese fa. Galliani punta molto su Pippo, ma tanto dipenderà dal finale di stagione.
Fonte: Corsport