MILAN SEEDORF- Intervistato da MilanNews.it, l’ex centrocampista rossonero Andrea Icardi, (rossonero dal 1980 al 1986), ha analizzato il momento dei rossoneri oltre a parlare del suo progetto soccer school in Australia.
Come è nato il progetto Milan Soccer School Australia?
“Il mio personale progetto era nato nel lontano 1996 in quanto avevo giocato e allenato in Australia con il Club Marconi negli anni 93 fino al 95, passando dei momenti meravigliosi, permettendomi di conoscere mia moglie Rosie mamma dei nostri 3 figli Lorenzo, Daisy e Luca. Tornato in Italia pensai di fare un incontro con Braida, il quale mi disse che la mia idea era molto interessante ma in quel momento il Milan non era pronto ad ampliarsi oltre oceano. Passati diversi anni i successi del Milan e le diverse iniziative di sviluppo e di espansione fecero si che nel 2007 un Milan Junior Camp era in Programma a Sydney, fui invitato da Paolo Gatti (ora Coordinatore Tecnico dei Milan Junior Camp) a essere uno degli allenatori del Milan. Vidi e constatai che i giocatori australiani erano pronti a imparare le nostre metodologie di lavoro, così creai un Academy Milan a Sydney . Attualmente abbiamo 3 centri e contiamo un bel numero di giocatori”.
Come vi rapportate con le scuole calcio Milan in Italia?
“Continuiamo a sentirci facendo aggiornamenti tecnici, sia in loco che tramite web site. Visitando la struttura e gli allenamenti del Milan Settore Giovanile e almeno una volta all’anno facciamo fare esperienze ai nostri giocatori venendo in Italia, a giocare tornei e amichevoli in modo che vediamo il divario con gli altri, quello che necessita per arrivare a livello”.
Sul Milan attuale invece, cosa ne pensi del lavoro svolto da Seedorf fin qui?
“Mi sembra che qualcosa sia cambiato, giocano un calcio più offensivo, comandando il gioco e tenendo palla molto meglio. Mi sembra che la difesa sia più solida e che ci siano meno disattenzioni, maggiore propensione dei centrocampisti a fare filtro. Mi piacerebbe vedere più spesso insieme Balotelli e Pazzini, due uomini che possono segnare in ogni momento della gara. Honda non è riuscito ad ambientarsi ancora, ci vuole tempo, l’ ho visto giocare spesso con il Giappone e fa la differenza”.
Pensi che il Milan riuscirà a fare l’impresa a Madrid per il passaggio del turno in Champions?
“L’Atletico è una squadra molto forte, sia tecnicamente che fisicamente. Il clima sarà molto rovente conoscendo gli spagnoli. Il Milan dovrà rimontare lo svantaggio e giocare una partita perfetta, dopo averlo visto giocare molto bene contro la Juventus la speranza è di vederlo giocare ancora meglio. Ci vuole un pizzico di fortuna per passare il turno”.
Cosa serve a questa squadra per tornare su grandi livelli?
“Servono dai 3 ai 4 giocatori di grande spessore internazionale tra i 23 e 27 anni poi avere la fortuna di trovare una covata famosa di Settore Giovanile in modo da creare l’anima della società, come fu con Costacurta e Maldini”.
Come viene visto questo Milan in Australia? Chi è il volto del Milan attuale all’estero?
“Chi va per la maggiore? Balotelli e Kakà. Chiaramente non hanno molto risalto al momento per via dei risultati. Ottimo e’ stato vincere il Viareggio con Inzaghi, questo ha fatto aumentare la conoscenza del settore giovanile del Milan nel mondo”.