MILAN SOCIO – Senza Champions e forse anche senza Europa League, con una squadra da rifondare ed un progetto per lo stadio di proprietà già avviato. Sono molteplici i motivi che spingono la famiglia Berlusconi a cercare un nuovo socio in grado di investire nel Milan. Ieri il patron Silvio Berlusconi ha smentito la volontà di vendere l’intero asset di famiglia con un triplice ‘no’ durante la presentazione a Roma di un libro. Il Cavaliere ha però messo quasi ufficialmente in vendita il 30% della società, che corrisponde a circa 150-200 milioni di euro. Già qualche anno fa lo stesso Berlusconi aveva espressamente chiesto l’intervento di nuovi investitori: “Porte aperte a chi volesse dare una mano al nostro Milan, noi abbiamo a cuore prima di tutto il bene della squadra“. Ora la necessità è divenuta quasi un’urgenza, anche se la vendita del pacchetto Fininvest segnalata dal sito Bloomberg è stata smentita da fonti ufficiali. Dal punto di vista tecnico il Milan rischia di andare incontro ad un’altra annata di transizione, senza un obiettivo preciso; il mancato ingresso in Europa rallenterebbe di molto il rafforzamento di una squadra che ha dimostrato di non poter ancora essere competitiva. Se la situazione non dovesse migliorare non resterebbe altro che sacrificare qualche gioiello rossonero, come fatto in passato con Kakà, Thiago Silva e Ibrahimovic: l’indiziato numero uno ovviamente è Mario Balotelli, che continua peraltro a far parlare di sè per motivi extra-calcistici.
Fonte: Corriere dello Sport