Intervistato dai microfoni di Sportmediaset Adil Rami, una delle sorprese più piacevoli di questa seconda fase di stagione, ha confessato: “Da piccolo sognavo di fare il calciatore, mia madre non era molto contenta di questa cosa. Per me il calcio era un hobby, ho fatto il meccanico per tre anni, poi conobbi un uomo vicino alla squadra del Lille che mi parlava sempre di questo club, io mi indispettivo, non amavo sentire parlare sempre della solita squadra, poi l’anno dopo andai a giocare proprio con quella maglia, finendo inoltre per amarla. Constant lo conoscevo, mi dicevano di andare a vederlo giocare, ma io non potevo lasciare il lavoro per vedere le sue partite. Ora, a distanza di anni, me lo ritrovo come compagno. Quella del calendario era solo un gioco, quando andavo a scuola le mie compagne giravano con questi calendari che ritraevano uomini fisicati, io per invidia ne feci uno mio”.
Infine sulla Juventus, avversaria questa sera al Meazza: “I bianconeri sono una grande squadra, Juve per me vuol dire Zidane, un grande campione. Ammiro anche Buffon”.
Redazione Milanlive.it