Veni, vidi, vici . Venni, vidi e vinsi. In settimana Mario Balotelli ha inserito la citazione di Giulio Cesare sul suo profilo twitter per un paio di giorni. Evidentemente aveva buone sensazioni in vista della Juve. Poi l’ha tolta: stasera Mario non ci sarà, se «vedrà» sarà solo dalla tribuna o davanti alla tv, e se il Milan vincerà non potrà essere grazie a lui. Quando i compagni ieri pomeriggio hanno iniziato la rifinitura, il Balo ha lasciato Milanello e ha fatto ritorno a casa. La settimana di cure e attenzioni alla spalla destra non sono state sufficienti. C’è ancora dolore, e siccome mancano solo dieci giorni alla partita con l’Atletico il Milan ha scelto di non rischiare, nonostante il prestigio della partita e il valore dell’avversario. In questo momento provare ad andare avanti in Champions è un obiettivo primario per la credibilità europea del club, senza sottovalutare l’aspetto economico (qualificarsi ai quarti, fra premio Uefa, market pool e botteghino vale circa sette milioni di euro).
Alternanza Per Balotelli dunque continua la maledizione bianconera. Da quando è al Milan non ha mai avuto il piacere di affrontare la Juve. Questo è il terzo incrocio, ma nulla: due volte squalificato (con relative speranze, non andate a buon fine, di avere uno sconto in sede di ricorso), e stavolta a casa con la spalla destra fuori uso. Tra l’altro Mario salterà anche la Nazionale, che mercoledì sarà di scena contro la Spagna proprio al Calderon di Madrid, dove il Balo si esibirà con l’Atletico il martedì successivo. Al suo posto ci sarà Destro, mentre oggi toccherà a Pazzini. Un’alternanza che, nonostante i due insieme abbiano sempre dato esiti confortanti, è destinata a proseguire nel tempo. Seedorf è stato chiarissimo: dal primo minuto il Milan non si può permettere in campo Mario e il Pazzo, perché resterebbe a disposizione soltanto Petagna. Quindi lo scenario prenderà vita solo in corso d’opera, mentre in tutti gli altri casi la presenza di uno escluderà l’altro.
Garanzie Stasera toccherà al Pazzo, e pure lui non è che arrivi da una settimana molto tranquilla dal punto di vista medico. La botta al volto rimediata domenica scorsa a Genova da Soriano ha lasciato il segno, costringendolo in settimana ad allenarsi a parte due giorni, e stasera a indossare una maschera a protezione del naso. Detto questo, dopo la lunghissima assenza Giampaolo ha voglia di spaccare il mondo e da quando è rientrato il Milan ha guadagnato in equilibrio perché con lui là davanti c’è un punto di riferimento sicuro. Seedorf racconta così il cambio della guardia al centro dell’attacco: «Considero Balotelli un giocatore fondamentale per questa squadra, ma quando i migliori mancano si può far bene lo stesso. E’ differente se manca in tutta la stagione. Pazzini ha più esperienza di Mario, è uno che dà maggiori garanzie: è più definito come giocatore. La sua motivazione è una garanzia». Intanto San Siro si prepara a una serata di gran gala: restano soltanto 4.600 biglietti (fra tribuna rossa e terzo anello blu), oggi le casse dello stadio saranno aperte a partire dalle 10.
Fonte: Gasport