Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa di presentazione della gara di campionato tra Milan-Juventus da parte di mister Seedorf:
“Andrea Pirlo è un amico e sono molto contento della sua felicità. Anche noi avremo sempre la garanzia dello Stadio di San Siro. Non ho nessun dubbio sul calore dei tifosi, come nella partita con l’Atletico, sulla carica che daranno ai ragazzi, in una partita così bella come quella con la Juventus. Io guardo alla prestazione in generale e i numeri tante volte mentono. Il calcio è uno dei pochi sport in cui i numeri non sono sempre precisi rispetto alla prestazione. Rispetto ad altre partite la differenza è che non ci sono giocatori con la febbre e questo ci ha permesso di fare una settimana regolare, a parte per Balotelli e Pazzini che hanno avuto qualche problema. La cosa più importante è avere a disposizione tutta la rosa. Faccio i complimenti alla Juventus che dal primo scudetto è cresciuta tanto. Quando vinci hai morale ed autostima, da parte mia posso solo fargli i complimenti. Credo che Conte abbia dato qualcosa di nuovo al calcio italiano che ritengo molto positivo. Così come Montella, hanno entrambi portato qualcosa di fresco al calcio italiano. Gli allenatori italiani sono tutti molto preparati e questo è uno dei motivi per cui il calcio italiano è uno dei più difficili al mondo. Rispetto molto la preparazione degli allenatori italiani. Io ho ancora tutto da dimostrare, sto guardando attentamente cosa fanno gli altri, cerco di imparare in fretta mettendo a disposizione la mia esperienza calcistica al nuovo ruolo che ricopro“.
“E’ importante cercare di creare un ambiente positivo per la squadra e dentro la squadra. Credo che De Sciglio sia a disposizione, anche se un po’ di dolore lo potrebbe sentire. Balotelli è da vedere oggi. Anche Pazzini ha sentito dei dolori, ma sarà disponibile. Credo che sia stato più un esame la Sampdoria che questa partita, sia a livello di motivazione, sia perchè in casa non perdevano da tanto. In più abbiamo cambiato molti giocatori in quella partita. La gara contro la Juventus può essere un’opportunità. E’ molto probabile che Poli sia ancora titolare. Ho letto una dichiarazione di Montella che supporto: dobbiamo essere tutti uniti, arbitri e allenatori. Penso che bisogni arrivare alla tecnologia, perché ci sono arbitri molto bravi in Italia, ma finchè non si faranno dei passi avanti sulla tecnologia ci saranno sempre discussioni. Le grandi squadre devono fare i conti con questi calendari, vale per tutte le squadre che giocano in Europa. Noi andremo alla ricerca di un’altra grande prestazione contro una grandissima squadra che è prima in classifica da tre anni. Per noi non conta la classifica, sono sempre tre punti. In queste partite può succedere di tutto come abbiamo visto settimana scorsa contro il Torino. L’ambizione del Milan è stare dove è sempre stato“.
“Io cerco di fare delle letture, per quanto riguarda i dialoghi individuali e per il resto cerco di avere una strategia di approccio per quanto riguarda i dialoghi della squadra. E’ il primo Milan-Juventus che vivrò dalla panchina, sono onorato di poterlo vivere. Nel calcio la mia esperienza dice che anche quando i migliori giocatori al mondo sono assenti le squadre possono fare bene in una partita. Il discorso è diverso se si parla di una stagione intera, ma su una partita anzi può motivare ulteriormente la squadra. Pazzini ha più esperienza di Balotelli, dove Balotelli deve magari ancora crescere, Pazzini da molte garanzie. Le mie scelte iniziali sono state molto precise. Per fare un cambiamento bisogna dare uno shock, una scossa. Le richieste dovevano essere subito dall’inizio quelle che sono tuttora, anche se la condizione non era ottimale e se l’intesa doveva migliorare. Honda si è sempre impegnato molto, Taarabt ha recuperato molti palloni, anche Robinho quando ha giocato si è mosso molto. Speriamo che questa strada ci dia continuità di prestazione e di risultati. Honda sta bene così come praticamente tutta la squadra. I due centrocampisti davanti alla difesa hanno responsabilità diverse. Essien sta bene e sta crescendo e ricordiamo che Essien va portato verso la partita contro l’Atletico Madrid. Comunque potrebbe anche partire dal primo minuto, decideremo oggi. Vedo Nigel De Jong molto tranquillo, ci sono ancora tanti mesi prima del mondiale. In questa settimana potrà migliorare e recuperare la condizione. Poi penso che potrà tranquillamente far parte della nazionale olandese per il mondiale. Con la Juventus c’è una rivalità sportiva bellissima e per fortuna nella mia carriera spesso sono riuscito a portare a casa il meglio. Ma questo ora non conta e sono convinto che i ragazzi metteranno in campo una grande prestazione rispettando le forze di questa Juventus“.
“Dobbiamo dare tempo a Honda. Non è facile per nessun giocatore far bene la primo anno in Italia. Bisogna avere pazienza. Intanto comincia già a parlare italiano. E’ un ragazzo che con me parla abbastanza ed è forse il giapponese più schietto che ho conosciuto. Mexes è uno dei giocatori più importanti che abbiamo in rosa, la sua leadership è positiva. Qui abbiamo tanti centrali difensivi e si deve guardare a chi sta meglio in quel momento. Lo tengo sempre in grande considerazione perché è un grande giocatore e la sua storia parla per lui. La Juventus in Champions ha trovato un gruppo difficile, il girone non l’ha aiutata molto e poi c’è stato qualche episodio. E’ il gruppo che si è ricostruito, io mi sono solo messo a disposizione. Dal primo giorno ho visto la disponibilità e la voglia di crescere. Su Balotelli ci sono tante cose da scrivere a livello di comportamento e di azioni. Bisogna cominciare a riconoscere le cose positive che fa. Credo che le idee nel calcio non manchino, ma il problema è implementarle. Spero che il calcio possa applicare la tecnologia che esiste già per essere uno sport più trasparente, coerente e bello per i tifosi“.
Fonte: acmilan.com