Milan, attacco ‘mascherato’: Balotelli resta un rebus, Pazzini con la protezione

Balotelli Pazzini
Balotelli Pazzini

Sì, no, forse. Adesso più che altro no, o forse, se proprio si vuol dare una lettura positiva di fatti che positivi non sono: Mario Balotelli non si è allenato con i compagni e le possibilità di vederlo in azione durante Milan-Juve sono piuttosto minime. A meno che non ci si avvii a un finale a sorpresa della vicenda, Mario sarà al massimo convocato. La spalla non ha ancora smesso di dargli fastidio e a questo punto si può immaginare che Seedorf lo porterà in panchina, un po’ totem, un po’ parte attiva. Affrettare i tempi non sarebbe una grande idea: è una soluzione che allo staff medico del Milan non è mai piaciuta,e neppure a Seedorf, che liscia e cova il talento numero 45 come si conviene a una stella. E la partita più importante, quella nella quale bisogna che Mario ci sia, arriverà fra dieci giorni a Madrid. Piaccia o non piaccia, la differenza di punti attuale riduce Milan-Juve al livello di una amichevole meravigliosamente importante, ma pur sempre avulsa dalla classifica e dalle gerarchie del campionato.

Chance Ma c’è una persona in particolare alla quale tutto questo interessa poco o nulla: Giampaolo Pazzini. L’ex interista sa che in presenza di Balotelli non giocherà mai titolare e prende questa occasione di essere protagonista contro i campioni d’Italia con la carica agonistica che merita. Pazzini, che tanto era mancato al Milan nella prima parte della stagione, si è procurato una lussazione della cartilagine del naso a Marassi domenica, ma l’infortunio non lo fermerà. Con il temperamento che si ritrova magari Pazzini avrebbe chiesto di giocare anche con il setto nasale rotto, figurarsi se potrà fermarlo una semplice lussazione, sulla quale i medici sono già intervenuti: ieri Pazzini si è presentato in campo a Milanello con una maschera protettiva decorata con il suo numero di maglia, l’11. Pronto alla battaglia.

Cambi Le emergenze stanno finendo: De Sciglio ci sarà, e d’altra parte lo staff medico del Milan era sembrato subito ottimista, nonostante la spettacolarità negativa dello scontro con Insua. Sembrava probabile anche il recupero di Balotelli: la diagnosi del professor Castagna, uno dei migliori specialisti per i guai alla spalla, era precisa, la prognosi in un certo senso aperta alla voce Juve, ma non tutti i decorsi sono uguali e Pazzini si infila la maschera. Il Milan invece dovrà gettarla per raccontare contro la Juve che squadra potrà essere nei prossimi mesi.

Fonte: Gasport

Gestione cookie