Taarabt: “Pronto a stupire, voglio diventare il Messi rossonero”

Taarabt
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Intervista odierna realizzata dal Corriere dello Sport al fantasista del Milan Adel Taarabt:

Sulla nomea di ‘testa calda’:

“Di me si sono dette e scritte troppe cose, molte non vere. Lascio parlare e preferisco rispondere sul campo. Non sono un finto, parlo sempre con i cuore. Una sola cosa mi fa arrabbiare: non giocare”.

Sui primi mesi al Milan:

“Quando mi hanno ingaggiato mi sono detto di dover cogliere l’occasione, avevo già buttato 4 anni e ora dovevo dimostrare il mio valore. Ho poco tempo per convincere il Milan, per costringere a riscattarmi dal QPR. Ho sfruttato da subito l’opportunità che mi ha dato mister Seedorf a Napoli”.

Su Balotelli:

“Un grande calciatore, un perfetto match-winner. Per 50-60 minuti pare che non sia in campo, poi con un colpo ti fa vincere la partita”.

Sui suoi miti:

“Mi è sempre piaciuto Zidane, anche lui ha iniziato a giocare a Marsiglia. Però siamo motlo diversi, lui fenomenale nella sua linearità e semplicità. Ora mi ispiro a Ronaldo e Messi ma non sono ancora su quei livelli”.

Sul razzismo:

“Qui a Milano sono stato trattato bene, così come a Napoli e a Genova, vedo molti marocchini in giro. L’importante è comportarsi bene e non stare a sentire i buu di qualcuno. Io sono mussulmano ma non bisogna confondere la religione con la politica e rispettare le usanze di tutti”.

Su Seedorf:

“Abbiamo un rapporto fantastico, sono state tre settimane da ricordare. Dopo la gara di Genova mi ha detto che mi voleva sempre così in campo e che non dovevo abbassare il mio livello. Mi ha colpito la prima volta al telefono, mi disse: ‘Mi dicono che sei un gran talento ma hai la testa calda. Io ti giudico da quando ti stringo la mano, il passato non mi interessa‘ “.

Fonte: Corsport

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