Oggi sarà il giorno decisivo. Oggi si saprà se Mario Balotelli domenica sera potrà finalmente sfidare la Juventus da rossonero. Finora non ci è ancora riuscito: l’anno scorso nella gara di ritorno (Mario è arrivato al Milan a gennaio) era squalificato, quest’anno all’andata idem. Adesso Balo soffre per un problema alla spalla, conseguenza di una brutta caduta contro l’Atletico Madrid in Champions League, e sta lottando contro il tempo per esserci. Ha lavorato a parte tutta la settimana, alternando cure e fisioterapia, ieri sperava di poter lavorare sul campo, invece dopo una corsetta è rientrato dentro. Ha parlato un po’ con Seedorf, facendogli capire che il dolore non è ancora passato, e insieme hanno deciso che era meglio non rischiare.
Test Il tempo stringe, lo staff medico però mantiene inalterato il suo ottimismo. Mario è stato visitato dal professor Castagna, un luminare della spalla: la prognosi è sempre stata di 10 giorni, ma il dottore non ha escluso la possibilità di accorciare i tempi. Il suo problema va valutato giorno per giorno: oggi farà il test decisivo. Se non ce la farà è pronto Pazzini, che ieri si è allenato col cerotto (lussazione della cartilagine nasale contro la Sampdoria) e domenica potrebbe anche giocare con la maschera. Mario però vuole esserci, per debuttare finalmente contro i bianconeri da milanista e poi perché la Juventus evoca ricordi piacevoli: a 17 anni, nella stagione del suo esordio in Serie A (2007-08) firmò una doppietta con la maglia dell’Inter in Coppa Italia: era la gara di ritorno dei quarti di finale e grazie a Mario l’Inter eliminò la Juventus e volò in semifinale.
De Sciglio ok Anche il Pazzo ha già segnato 4 gol alla Juve, due con la Samp e due con la Fiorentina, ma quando ha fatto gol non è mai riuscito a vincere. Ieri intanto sono arrivate buone notizie dall’infermeria: De Sciglio (contusione alla caviglia, anche lui si era fatto male contro l’Atletico) è recuperato, è tornato in gruppo e dovrebbe giocare dal primo minuto, Birsa e Robinho si sono stabilmente riaggregati alla squadra mentre Silvestre e Zapata hanno svolto lavoro supplementare con la Primavera di Inzaghi (che ha fatto anche la partitella). Seedorf ha cercato di motivare i giocatori durante il torello, chiedendo più qualità. Il tecnico del Milan nel 2002 segnò un gol spettacolare contro la Juve nei minuti di recupero quando era ancora all’Inter (finì 2-2). Potrebbe essere utile mostrarlo ai suoi in questi giorni.
Fonte: Gasport