Intervista all’agente ed esperto di calcio Malù Mpasinkatu riguardo le questioni rossonere:
Incominciamo con Taarabt, arrivato con grande scetticismo. E invece è forse il miglior acquisto di gennaio di questa Serie A
“Chi si stupisce evidentemente non conosce il giocatore. Taarabt è l’ennesima prova che se hai tecnica e velocità non puoi far male in Italia e l’esempio precedente di Gervinho insegna. Paradossalmente fai meglio che in Inghilterra, dove invece il calcio è più fisico. Se poi ci metti il fatto che questa per il giocatore è l’opportunità della vita, perché passi da una squadra di medio-basso livello al Milan, capisci che voglia sfruttare al massimo l’opportunità. Tutto questo in barba alla fama di bad boy. Galliani ha fatto un’ottima operazione e già adesso è una delle pedine più importanti nello scacchiere di Seedorf. Senza dimenticare che l’intesa con i compagni migliora giorno dopo giorno”.
Con un talento simile come mai la nazionale marocchina fatica ad emergere?
“Ha avuto qualche screzio. Ora, non per prendere le difese a tutti i costi del giocatore, ma le nazionali africane hanno problemi evidenti a livello organizzativo. Adel ci tiene a difendere i colori del Marocco, gioca per questa nazionale e le prestazioni nel Milan faranno sì che possa crescere anche col Marocco”.
Passiamo a Rami, anche lui una piacevole sorpresa visto l’ultimo periodo al Valencia
“Rami aveva solo bisogno di tornare a giocare e prendere le misure. D’altronde quando ti manca il campo, il contatto fisico, è difficile. C’è un mondiale alle porte e credo che nella selezione di Deschamps ci possa essere spazio per lui, d’altronde i tempi di Desailly e Thuram sono finiti. Circa i problemi a Valencia a volte cose extracalcistiche ti inducono ad andar via”.
Il riscatto globale per entrambi è di 14 milioni. Un buon affare?
“Cifra assolutamente ragionevole, anche perché chi prenderesti altrimenti a queste condizioni economiche? Da direttore sportivo due giocatori così a un prezzo simile non me li lascerei sfuggire”.
Fonte: Milan News.it