Milan, Balotelli: “Voglio diventare il giocatore più forte del mondo”

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Mario Balotelli, centravanti del Milan, è stato intervistato dal mensile britannico Four Four Two: “Se sento più responsabilità? Non particolarmente. È vero che non è stata una stagione facile, ma abbiamo molti giovani. Forse c’è un po’ di responsabilità in più per me, lavorando con giovani come El Shaarawy. Anche avere Kakà di nuovo al Milan ha aiutato, penso. È un giocatore di grande esperienza, qualcuno da cui puoi sempre imparare“.

Ha poi affermato: “Non so se gli avversari scelgano deliberatamente di provocarmi, forse è qualcosa che capita facendo l’attaccante. Alcuni avversari non riescono a gestirti e allora cercano di farti arrabbiare. Gli arbitri di solito capiscono cosa sta succedendo, lo vedono. I tifosi? Se non sono cori razzisti allora non è un problema, ci si abitua. Uscirei dal campo se ci fossero cori razzisti? Sì”.

Successivamente ha parlato di Berlusconi, del Papa e dei suoi idoli sportivi: “Silvio Berlusconi è un uomo di calcio, quando parlo con lui ha sempre dei consigli su come migliorare il club. Barbara Berlusconi? Sì, è bello avere anche lei in società. I rigori? Non ho cambiato modo di tirarli dopo gli errori. Bisogna soltanto restare fiduciosi e sapere quel che si può fare da giocatore. Di cosa ho parlato con il Papa? Lo tengo per me: avere un colloquio come quello, per me, ha significato molto, mi ha dato molto ed è qualcosa che porterò sempre con me. Sì, credo in Dio. Ci sono stati dei momenti in cui questo mi ha aiutato. Per calmarmi? Sì, qualche volta”.

Ha poi proseguito così: “Quando ero giovane mi piaceva molto il pugilato. E Tyson era il più grande. Ronaldo era fantastico, un giocatore così forte. Mi ricorda del perché amo il calcio. Se ho un po’ il comportamento di Tyson quando gioco? No, non so…non penso…forse a volte, un po’. Non so, forse ci sono stati momenti in cui il mio lato buono è stato troppo grande! Vorrei che non fosse stato così qualche volta. Vorrei che il mio lato cattivo fosse più cattivo, davvero. Vorrei fare incazzare gli altri. In campo, dico. Qualche volta penso che dovrei essere un po’ più duro“.

Balotelli ha concluso l’intervista dichiarando: “Voglio ancora diventare il miglior giocatore del mondo. Se i miglioramenti di Ribery mi fanno sperare? Siamo giocatori diversi, però. Sono simili le nostre personalità? Forse, davvero non so…Penso che qualunque giocatore forte, aldilà della personalità, possa essere un’ispirazione. Ibrahimovic? Zlatan è un giocatore incredibile, sì. Gente come lui ti fa vedere quel che è possibile ottenere. Bisogna solo credere in se stessi, penso”.

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