Gennaro Ivan Gattuso nel corso dell’intervista a La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “E’ arrivata un’offerta dalla Malesia, ma ho scelto di stare qui e trovare una panchina per giugno. Accetterei una proposta dai Rangers, ma non solo. Inter e Juventus? Ora non mi vorrebbero, ma perché no? Rifiutare non sarebbe professionale, anche se sono sempre stato e sempre sarò milanista. Da giocatore avrei detto no sia all’Inter sia alla Juve, ma questo è un altro lavoro“.
Ha poi proseguito così: “Un lavoro complicato. Io ho iniziato a prendere appunti a 25-26 anni, ma il gioco è cambiato tantissimo. Nel 2006 abbiamo vinto il Mondiale con un calcio antico, molta difesa e ripartenze, però avevamo in Lippi un grande leader. Oggi io probabilmente non troverei posto in Nazionale, perché non si può più giocare con un atteggiamento difensivo. Guardate il City, a tratti contro il Barcellona non ha preso palla. Ora spesso si vince dominando un due contro due o un tre contro tre in mezzo al campo. In settimana, si fa meno lavoro sulla forza ma sono cresciuti gli esercizi a campo ridotto“.
Gattuso ha infine parlato di Inzaghi e Seedorf: “Pippo è un malato di pallone, cura tutti i dettagli, vive a pane e calcio. Ha ancora il veleno addosso, come da calciatore. Seedorf è un uomo di larghe vedute, molto intelligente“.
Redazione Milanlive.it