Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, ha concesso un’interessante intervista al Corriere dello Sport ed ha parlato anche di Milan: “Atletico Madrid? Gioca ad immagine e somiglianza del proprio allenatore. Simeone lo ricordo bene come giocatore, era molto intelligente sul piano tattico e dava il massimo sul piano dell’agonismo. Ecco, la sua squadra è così. Forte, compatta, dura, ha la mentalità da combattente. E’ difficile da affrontare, non ti regala mai niente. Il Milan deve stare attento al contropiede e ai calci piazzati. Si tratta di una squadra che sfrutta al 100% gli errori degli avversari, è organizzata e molto aggressiva. Ho sentito Seedorf in questi giorni e mi ha chiesto dei consigli, era inevitabile. Ma lui sa come affrontare l’Atletico. Milan in difficoltà? E’ normale. Anche a me è successo quando sono arrivato a Milanello al posto di Terim. Quando la stagione è già iniziata non è facile cambiare l’atteggiamento della squadra, ci vuole tempo. Seedorf riuscirà ad ottenere ciò che vuole. La qualificazione ai quarti di Champions League è dura, il Milan non è favorito ma ce la può fare. In questa Coppa contano molto la storia, la tradizione e l’abitudine a giocare certe partite. Il Milan ha tutto questo in più rispetto all’Atletico Madrid. Inzaghi? Bravo ad aver vinto il Torneo di Viareggio, davanti a sé ha una bella carriera. Balotelli? Vale quello che ho detto per Ronaldo: il talento va usato attraverso una grande professionalità. Nel calcio di oggi non esiste il talento per il talento“.
Redazione Milanlive.it