Carlo Ancelotti intervistato da Repubblica, ha parlato della prossima sfida Champions contro l’Atletico Madrid “Ha sorpreso tutti, ha grande solidità difensiva. E ha mantenuto uno standard molto alto. Simeone ha creato una squadra compatta. In attacco ha Diego Costa, mica uno qualunque”. L’ex tecnico rossonero però è convinto che il Milan di Seedorf può dire la sua: “Il Milan non è tra le favorite ma in Champions può succedere di tutto. Nemmeno il Bayern può essere sicuro di prendersi la Coppa e poi il Milan ha dalla sua la storia. La tradizione può trasformare chi ce l’ha. L’anno scorso il Milan ha battuto 2-0 il Barcellona a San Siro: chi ci avrebbe creduto? Può mettere in campo la storia che l’Atletico non ha. L’Europa League? Prende sempre più importanza. Queste considerazioni si fanno a fine stagione: non so quali obiettivi si sia posta la società rossonera, di certo mi farebbe un po’ effetto il Milan fuori dall’Europa. Seedorf? Non è tipo che si spaventi. Lo vedo allenatore di carattere, com’era da calciatore. Se hai tanta voglia, puoi fare questo mestiere. Tutti quando abbiamo iniziato non avevamo esperienza”. Ancelotti, che attualmente siede sulla panchina del Real Madrid, ha commentato poi così il momento del Milan: “Serve serenità, Clarence da calciatore poteva sbagliare qualche partita non da cartello, non quando contava vincere. Il 4-2-3-1? L’equilibrio tattico è il problema più complicato per un allenatore. Ci si arriva attraverso meccanismi delicati. Serve tempo, mi sembra giusto darne a Clarence”. In chiusura, l’ex rossonero ha parlato anche di Ricardo Kakà: “Gli auguro di andare al Mondiale, anche se ha tanta concorrenza. Lo sento ogni tanto: è contento della scelta fatta“.