Milan, il 4-2-3-1 di Seedorf non funziona: bisogna cambiare strada

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Clarence Seedorf fin dal suo arrivo sulla panchina del Milan ha dimostrato di avere le idee chiare sul modulo con il quale schierare la sua squadra: il 4-2-3-1. Si tratta di un modulo che richiede un lavoro particolare sia ai due centrocampisti davanti alla difesa e sia agli esterni offensivi che devono rientrare ad aiutare in fase difensiva.
Ad oggi questo non sembra lo schieramento tattico migliore per un Milan che contro il Napoli ha ancora una volta evidenziato tutti i propri difetti. Non ci son0 al momento i giocatori per giocare con il 4-2-3-1 e Seedorf dovrebbe comprenderlo.
Sembrerebbe più saggio un ritorno al centrocampo a tre che garantirebbe un maggiore equilibrio e che permetterebbe probabilmente alla squadra di esprimersi meglio sul campo.
Con una difesa così in difficoltà come quella rossonera, perseverare nell’utilizzo di un modulo che la espone a costanti rischi non sembra la soluzione più adatta per far uscire il Milan da una crisi che sta caratterizzando l’intero arco della stagione e che potrebbe raggiungere il suo culmine la prossima settimana negli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid se i ragazzi non si presenteranno nelle migliori condizioni.
Certamente non bisogna dimenticare che Clarence Seedorf ha cominciato da poco a fare l’allenatore e pertanto è normale che possa commettere degli errori. Bisogna avere pazienza e dargli tempo, sperando che l’olandese intuisca al più presto qual è il modo migliore con il quale schierare il Milan e quali sono di conseguenza i giocatori che possono dargli maggiori garanzie. Senza volersi intestardire in soluzioni poco praticabili. Venerdì c’è un impegno importante contro il Bologna e ci auguriamo di vedere segnali incoraggianti rispetto al match del San Paolo contro il Napoli.

Matteo Bellan – www.milanlive.it

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