Carlo Ancelotti, artefice di grandi trionfi sulla panchina rossonera, ed oggi allenatore del Real Madrid è intervenuto telefonicamente a Milan Channel: “Clarence Seedorf ha portato il suo entusiasmo e la sua energia in un ambiente che mi sembrava un po’ depresso”.“Seedorf è partito bene, dal punto di vista ambientale ed emozionale. Da sempre Seedorf ha trasmesso energia in quello che faceva: era così da giocatore, è così ora da allenatore. Ci sono cose importanti da ottenere e con l’entusiamo credo sia più facile provare a ottenere risultati.Il punto di partenza è quello di portare un briciolo di serenità a un gruppo che aveva problemi e non esprime quel che poteva esprimere. Da lì è partito, ha fatto bene in maniera felpata e graduale. Questi giocatori sono stanchi di sentire urla e critiche, hanno bisogno di serenità e mettere del proprio: concentrazione, determinazione, carattere. A livello qualitativo non si può paragonare questo Milan con quello che allenavo io. E’ un momento di transizione, in cui il Milan sta provando a valorizzare certi giovani. Ci vuole pazienza, soffrendo un po’ per una classifica deficitaria che speriamo si possa migliorare”.
A proposito della vittoria di Cagliari: “Sono segnali importanti, la partita era aperta e la vai a vincere. Può darsi che sia un segnale positivo in grado di dare più serenità a tutto l’ambiente“.
Sul modulo di Seedorf: “E’ quella del Milan e cioè proporre un calcio propositivo. Fa bene Clarence a seguire questo con le sue idee, schierando una formazione che gli offre fiducia. La ricerca di un equilibrio con questo tipo di formazione è delicata“.
Sul ritorno di Kakà al Milan: “Ha mostrato il desiderio di cambiare squadra perchè al Real aveva un po’ di problemi. E’ stato contentissimo di ritornare tanto quanto il Milan del suo ritorno“.
Su Pippo Inzaghi allenatore: “Ha vinto il derby e l’ho chiamato subito per fargli i complimenti”.
Su Michael Essien: “Quando sono arrivato stava recuperando da una lesione al crociato, poi ha giocato tantissime partite. Quindi ha avuto un problema nella fase di recupero da un infortunio al menisco, ma resta un grande giocatore. Parlando con i giocatori del Real Madrid, che l’hanno avuto l’anno scorso, riferiscono di aver visto un gran calciatore. E’ un centrocampista di qualità e qualità. Credo che dal punto di vista fisico non abbia problemi. E’ un professionista esemplare, parla poco, corre e lavora tanto. Mi è piaciuto molto come persona e come giocatore. Gli auguro tutto il meglio perchè se lo merita“.
Su Chelsea, Psg e Real, altre esperienze da allenatore: “E’ vero che ho trovato squadre con grandi disponibilità, ma è anche vero che abbiamo cinque giovani provenienti dal settore giovanile. Al di là dei soldi, si hanno a disposizione rose con esperienza, come al Chelsea, o mentalità da ricostruire, come al PSG, o in ambienti come al Real Madrid che ha portato cinque giovani in Prima Squadra. La Serie A è sicuramente diversa, le squadre sono molto ben preparate dal punto di vista difensivo“.
Sull’Atletico Madrid: “E’ stata una sorpresa per tutti, non solo per l’ambiente spagnolo. Continua a fare molto bene, è una squadra molto dura per fare gol, ma la Champions riserva sempre sorprese perchè conta molto l’abitudine a giocare certi tipi di partite. L’Atletico Madrid non gioca gli ottavi da un bel po’ di tempo… Da questo punto di vista Seedorf ha esperienza da vendere, questo tipo di partite lo eccitavano. Certamente può trasmettere questo ai giocatori”.
Redazione milanlive.it