MILAN DIFENSORI – C’era una volta il Milan dei grandi stopper, liberi e terzini, da Franco Baresi a Paolo Madini, passando per Tassotti, Panucci, Costacurta, Cafu arrivando fino all’ultima coppia d’oro Thiago Silva-Nesta. Tant’è che il vero difetto del mercato rossonero degli ultimi anni non è tanto quello di aver ceduto molti senatori o top player in giro per il mondo, bensì quello di non aver investito in un difensore davvero forte per migliorare il reparto. Il Milan ha spesso ‘snobbato‘ i centrali, mentre le big d’Europa si sono svenate nel recente passato per acquistare giocatori fondamentali in difesa: si pensi al Real per Ramos o Varane, il Barça con Mascherano, il Chelsea per Ivanovic e Cahill, lo United fece anni fa spese folli per Vidic.
Se si esclude Thiago Silva, vera e propria invenzione di mercato di Adriano Galliani, il Milan non ha mai investito in un difensore importante negli ultimi dieci anni; l’ultimo fu Alessandro Nesta, strappato alla Lazio e alla folta concorrenza internazionale nel 2002. Da allora il vuoto e la colpa di non aver più cercato un sostituto al forte leader difensivo. Nelle ultime stagioni le strategie rossonere si sono espresse verso attaccanti o mezze punte, com Balotelli, Honda, Pazzini, Matri e Birsa, snobbando ancora una volta la linea difensiva, composta quasi completamente da acquisti low-cost o da elementi fatti in casa. E stavolta la questione pesa come un macigno.
Fonte: Gazzetta dello Sport