Ecco di seguito riportate le dichiarazioni di Clarence Seedorf nel corso della sua prima conferenza stampa da allenatore del Milan alla vigilia della sfida contro il Verona a San Siro: “Sono molto felice di essere tornato a casa, mi sento a casa, con molta voglia di fare, di lavorare e trasmettere entusiasmo e allegria. Siamo sempre molto fortunati di poter vivere il nostro lavoro quasi come un hobby. Queste sono state le mie prime parole, ritrovare gioia, allegria entusiasmo di giocare al calcio. Credo che i momenti difficili vanno analizzati pensando già a come risolvere certe problematiche, senza mai perdere di vista le proprie qualità. La squadra sicuramente non ha espresso le proprie qualità nei numeri, ma questo può succedere e non ci sono dubbi che la situazione tornerà quella di una volta. Dipende tutto da come si lavora, con entusiasmo, facendo divertire la gente allo stadio, di convincere nel gioco. E’ più facile fare risultato giocando bene. Parlerò poco della classifica che in certe situazioni è una brutta bestia a guardarla. Di positivo ho visto che nessuno sta dando colpe a nessuno e c’è un gruppo unito. Avremo bisogno di tempo e supporto da parte dei nostri tifosi che saranno come sempre il dodicesimo uomo che ho conosciuto nella mia carriera in tantissime situazioni delicate nelle quali si sono presentati in modo positivo. Daranno le energie di cui la squadra ha bisogno e la squadra risponderà con altrettanta energia. Mi sento molto bene e per questo devo ringraziare l’ambiente Milan. Sono stato qui dieci anni e tornare dopo un periodo di distanza, essere ricevuto come sono stato ricevuto mi ha dato un’energia e una carica enorme. Ho uno staff che conosco, Mauro Tassotti che è un uomo super importante della società, è stato sempre importantissimo e stiamo già lavorando bene. L’emozione ci deve essere, vivo molto intensamente tutto quello che faccio e non posso non essere emozionato per questa grandissima opportunità che mi è stata data. Io devo dimostrare tutto, adesso inizia una nuova carriera, mi sento pronto, ma saranno il lavoro e i risultati a confermare che posso superare questa sfida e certificare il valore che mi stanno dando in questo momento. Mi sento pronto, è una sfida e le sfide mi piacciono.”
Sul modulo: “Non ho mai parlato di sistema di gioco. Dipende dai giocatori a disposizione e quasi tutti gli allenatori adottano il sistema di gioco migliore in base ai giocatori a disposizione. Io giocherò 4-2-3-1 per sfruttare le grandi qualità che abbiamo avanti e mettere in campo un gioco molto più offensivo. Avremo bisogno di tempo di lavorare. Io credo sempre molto nella filosofia di gioco, che è più importante del sistema di gioco.”
Sul Presidente Berlusconi: “E’ un uomo che ha fatto tantissimo per il calcio mondiale. Sono onorato di avere la sua fiducia, così come sono onorato della fiducia del dottor Galliani. Sono contento di esserci e di avere la loro fiducia.”
Sulla squadra: “Siamo nel 2014, ci saranno nuove energie. Non ho dubbi che questa squadra sia cresciuta, quindi cerchiamo di guardare al bicchiere mezzo pieno. Sono qui da appena due giorni, devo conoscere ancora bene la squadra e cercherò di farlo il più in fretta possibile e cercherò di farlo insieme a loro. Darò la mia idea e da domani cominceremo un percorso che con la buona volontà che ho visto farà si che le cose vadano molto meglio. Le situazioni avvengono naturalmente e in base a quel momento si prendono le decisioni. Da sempre mentalmente mi sono preparato per il dopo-calcio. Credo di aver dato tutto quello che avevo in Brasile e mi sentivo soddisfatto abbastanza per accettare questa nuova sfida. E’ stato anche un dovere perchè questa società mi ha dato tantissimo e quando mi ha chiamato mi sono reso disponibile.”
Sul razzismo: “Il razzismo esiste ovinque nel mondo e il Milan si sta dimostrando ancora una volta un club coraggioso e avanti nel tempo e come semrpe le azioni valgono più delle parole.”
Le altre risposte di Mister Seedorf: “Dentro di me ho una sensazione di soddisfazione. Ho fatto quello che ho fatto da giocatore e sono pronto ad aprire un altro ciclo da allenatore. Con Kakà ritrovo un amico, non un ex compagno. So che posso contare su di lui come persona prima ancora che come giocatore. E’ straordinario e sono sicuro che crescerà ancora nel tempo. E’ già un punto di riferimento per tutti, come comportamento e profesionalità. Questi valori che porta con se e trasmette mi aiuteranno ad andare nella direzione dove voglio andare. Grazie anche al lavoro di Mister Inzaghi con la Primavera e a Filippo Galli dobbiamo ricostruire i valori che questo club ha sempre avuto e che non si perdono. Spero che Van Basten possa passare da qui perchè abbiamo bisogno della presenza di persone che hanno fatto la storia di questo club e del calcio mondiale e Marco Van Basten è tra queste“.