Clarence Seedorf è praticamente il nuovo allenatore del Milan. L’annuncio era nell’aria ed è stato lo stesso olandese nella sua conferenza stampa odierna a comunicare il suo addio al calcio giocato per intraprendere la carriera da allenatore del club rossonero.
E’ stato Silvio Berlusconi a volere fortemente Seedorf come tecnico del suo Milan. Una scommessa del presidente onorario che già in passato aveva effettuato scelte a sorpresa come quelle di Arrigo Sacchi e di Fabio Capello, che però arrivarono in un contesto completamente diverso da quello attuale. Allora era un Milan in cui venivano investiti fior fiori di milioni ed era composto da autentici campioni, mentre quello attuale è alla deriva e composto da alcuni giocatori che anni fa non avrebbero neppure potuto avvicinarsi ai cancelli di Milanello.
Per tornare a rendere competitiva questa squadra servono idee, personalità competenti ed investimenti. Seedorf è una scommessa che si può vincere, ma va messo nelle condizioni di lavorare nella maniera migliore possibile.
Non ci si può aspettare che con il suo arrivo Bonera diventi Baresi, Zapata si trasformi in Nesta e così via. L’organico va rinforzato con elementi di qualità e da Milan, liberandosi di quei giocatori non ritenuti utili alla causa. In sede di mercato bisogna utilizzare al meglio le risorse economiche di cui si dispone e migliorare il lavoro di scouting che sta facendo la fortuna di diversi club europei.
Per riportare il Milan ai vertici servono fatti concreti, le chiacchere se le porta via il vento.
Matteo Bellan – www.milanlive.it