Nel giorno dell’Epifania tutti i problemi del Diavolo volano via. Ecco tre punti figli di un bel 3-0 casalingo prodotto da uno straripante Kakà, che entra nella storia del Milan, e dalla marcatura all’esordio in Serie A di un giovane dal futuro certo, Bryan Cristante. A dire il vero però sarebbe più corretto dire “la maggior parte dei problemi volano via” dato che per almeno un’ora di gioco Milan-Atalanta è stata una partita equilibrata con gli orobici vicini al pareggio in più di una circostanza e con le solite incertezze difensive dei rossoneri che, ripetute di fronte ad avversari di caratura maggiore, sarebbero potute costate carissime alla banda di Allegri. In ogni caso la vittoria è arrivata e per giunta senza incassare reti: per il Milan di questa stagione è già notizia da prima pagina. Il merito del successo, più che al collettivo, si deve per lo più a due giocatori, protagonisti assoluti della sfida: Kakà e Cristante.
Quella contro l’Atalanta sarà una partita da ricordare per Ricky e tutti i tifosi rossoneri. Il motivo? Con due reti il fantasista brasiliano ha prima raggiunto poi superato la prestigiosa quota dei 100 gol segnati con la maglia del Milan. Tutto iniziò con una zuccata vincente in un Inter-Milan del 5 ottobre 2003 terminato 3-1 per i rossoneri e alla settima stagione milanista ecco il coronamento di un percorso da sogno per Kakà entrato ormai nella storia del club con 101 gol all’attivo. Tanta roba signori.
Cristante, classe 1995, si è ritrovato titolare dopo il forfait di Montolivo e l’indisponibilità di Muntari. Il ragazzo quest’anno ha avuto pochissime chance di mettersi in mostra nel Milan e per questo si è parlato spesso di un suo possibile addio nel calciomercato invernale. Chissà che dopo la straordinaria prestazione offerta contro l’Atalanta Allegri non inizi a vederlo con occhi diversi. Il ragazzo ha mostrato carattere, quantità ma soprattutto qualità. Una traversa, una rete e una classe fuori dal comune per un giovane di quell’età. Chi aveva avuto modo di seguirlo conosceva già le sue doti: miglior giocatore dell’ultimo torneo di Viareggio nonché leader indiscusso negli anni passati nella Primavera. I margini di miglioramento sono immensi e il Milan si ritrova in casa un vero e proprio patrimonio. Adesso tocca ad Allegri: Cristante non deve essere né lanciato al macello né riposto in panchina fino alla prossima emergenza a centrocampo. La stella del numero 24 brilla su San Siro ma che nessuno la faccia spegnere!
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