MILAN RAMI – Fra le novità del Milan del 2014 vi è senza dubbio anche Adil Rami. Il difensore centrale ex-Valencia potrà finalmente esordire nella gara contro l’Atalanta in programma il prossimo 6 gennaio dopo circa due mesi di allenamento. Oggi La Gazzetta dello Sport ha stilato una sorta di identikit del centrale della Francia: ecco i passaggi più interessanti.
“L’importante è non farlo arrabbiare, perché con quegli 80 chili e passa di muscoli che si tira dietro mette paura anche quando è bello tranquillo, figuriamoci se perde la testa. Oggi tornerà nel centro sportivo rossonero insieme a tutti gli altri compagni per la ripresa post-natalizia, con uno stimolo in più: finora nel weekend è rimasto a guardare dal 6 gennaio però potrà giocare anche lui”.
“La concorrenza non lo spaventa: Rami è abituato a scalare posizioni in fretta. Adil faceva la riserva nella quarta serie la ruota, però, girò all’improvviso: l’allenatore lo spostò dal centrocampo alla difesa e tre mesi dopo il Lilla lo notò. Lì mise su muscoli e cominciò a giocare con continuità. In campo si distingue per la grinta, l’abilità di testa e il buon tiro. Ad Allegri piace perché è cattivo e ha personalità. Forse anche troppa, come raccontano alcuni precedenti: a Rudi Garcia, che lo fece esplodere al Lilla, rinfacciò di non averlo voluto cedere al Marsiglia, a Valencia è stato messo fuori rosa per aver attaccato il tecnico Miroslav Djukic e i compagni”.
“Adil da bambino aveva in camera i poster di Nesta e Maldini e ha sempre avuto l’ambizione di arrivare in rossonero. Adesso abita in zona Castello e ha già avuto il piacere di conoscere Maldini di persona. Piano piano sta imparando l’italiano, anche se a Milanello i compagni con cui colloquiare in francese non gli mancano. Aspettiamo con curiosità di vederlo in azione in una partita ufficiale. Rami ha 5 mesi per convincere il Milan che quei 7 milioni che servono per trattenerlo sarebbero soldi spesi bene”.
La redazione di Milanlive.it