Furio Fedele, noto giornalista del Corriere dello Sport, è stato intervistato da Spazio Milan per parlare della situazione della squadra rossonera.
Furio, come hai visto il Milan nel derby e cosa pensi del momento di Allegri?
“Onestamente non vedo Allegri sulla panchina del Milan del futuro. Il derby l’ha perso da solo, tralasciando i singoli episodi. Quando Mazzarri ha inserito Kuzmanovic e Kovacic non c’è stata alcuna reazione da parte del tecnico. Paradossalmente il Milan ha dominato il campo nella prima frazione di gioco anche perché l’Inter era in difficoltà con il solo Palacio in attacco. Nonostante questa superiorità, il Milan ha mantenuto una difesa a quattro uomini. Mazzarri ha fatto la differenza nel momento di difficoltà mentre Allegri non è riuscito. Il destino è nelle sue mani, ovviamente c’è rabbia e delusione nell’ambiente per il derby perso e per la stagione sprecata”.
Pensi che Seedorf possa davvero prendere il suo posto?
“E’ strano come si faccia con insistenza il nome di Seedorf, in fondo è ancora un calciatore e il 2 gennaio riprenderà la preparazione con il Botafogo. Indubbiamente è il numero uno della lista di Silvio e Barbara Berlusconi. L’arrivo dell’olandese potrebbe essere fonte di stress positivo e dare una svolta in casa Milan. Il fantasista non è mai stato solo un calciatore ma è sempre stato il manager di se stesso. Se dovesse allenare una squadra, potrebbe applicare tutte le teorie imparate sul campo in tanti anni di carriera. In fondo, i risultati fanno la differenza: se vinci hai successo mentre chi sbaglia paga”.
A tal proposito, Balotelli troppo spesso scivola su bucce di banana…
“Balotelli è padrone del suo futuro. E’ uno dei pochi giocatori che è in grado di cambiare una partita o addirittura un Campionato da solo. Non dimentichiamoci che se adesso abbiamo la possibilità di giocare gli ottavi di finale di Champions League è anche grazie ai suoi 12 goal in 13 partite. Lo scorso anno è stato determinante nella seconda parte di stagione. È croce e delizia del Milan. Deve migliorare sotto tanti punti di vista, deve gestire meglio lo stress e il nervosismo. Non deve reagire e perdere la bussola perché se sbaglia paga lui e soprattutto il Milan”.
Capitolo mercato: gennaio porterà novità o ci fermeremo ai due acquisti già quasi ufficializzati?
“Penso che gli arrivi di Rami e Honda non siano sufficienti. I problemi sono altri e in altri reparti. Sicuramente ai rossoneri serve un terzino sinistro, ultimamente si è parlato di Brivio dell’Atalanta e D’Ambrosio del Torino ma penso che il Milan sia una squadra da rifondare. E’ inutile fare esperimenti o investire cifre folli. La priorità adesso è quella di cedere: Gabriel, Zaccardo, Vergara, Nocerino e Constant. Alcuni di questi potrebbero essere usati come pedine di scambio per arrivare a D’Ambrosio ma l’importante è che il Milan non sborsi per loro altri soldi”.
In che senso?
“Ci sono state disposizioni dall’alto e l’input è quello di cedere i giocatori definitivamente senza accollarsi parte dell’ingaggio. Questo è il motivo per cui la cessione di Robinho è in stallo. L’ingaggio del brasiliano, come quello degli altri rossoneri sul mercato, è molto alto ed è al di sopra delle possibilità del Santos. Il Milan però deve accettare le disposizioni imposte e non può andare incontro alle esigenze della squadra brasiliana. L’attaccante carioca però vuole essere ceduto per guadagnarsi il Mondiale, così com’era successo quattro anni fa. Alla fine sarà ceduto perché c’è un problema di sovrabbondanza”.
Come Niang?
“Esatto. E’ stato importante cederlo visto che in questo momento è una priorità. Saggia la decisione del Milan di mandarlo al Montpellier con un prestito secco. In fondo ha solo 19 anni e credo che si possa meritare una chance in rossonero. E’ una priorità cedere ma non dimentichiamoci che il Milan sta trattando Nainggolan. C’è un’asta in corso con PSG, Juventus e Roma. Cellino lo vorrà vendere al miglior offerente, così come con Astori. Mancherebbero 750 mila euro e il benestare di Berlusconi; mi auguro che possa arrivare perché sarebbe un ottimo investimento soprattutto in ottica Champions League considerando che Montolivo e Muntari saranno squalificati contro l’Atletico Madrid”.