SHEVA – L’ex attaccante del Milan, Shevchenko, ha parlato al mensile Forza Milan. Ecco le sue dichiarazioni più interessanti: “Il Milan è rimasto nel mio cuore. Se tornerò da allenatore? Non si può mai sapere che cosa riservi la vita. Quando torno a Milanello mi sento a casa mia, una sensazione speciale per me. Sarò sempre riconoscente a questo club, ai suoi tifosi, amerò per tutta la vita questa maglia, ricordando i meravigliosi anni trascorsi a Milano ricchi di vittorie, di emozioni, di passione. Il mio ritorno a Milanello è stato molto bello, innanzitutto per le parole di stima che Pippo ha usato nei miei confronti, davanti ai suoi ragazzi. Con Pippo c’è una bella amicizia, basata sull’affetto e sul rispetto. Questa squadra ha sempre avuto grandi giocatori. Ai giovani del Milan di oggi dico che devono coltivare la fame. Avere fame ti fa vincere. E siccome la classifica è un po’ così, la fame deve essere tanta. Il giocatore che mi ha impressionato di più? È una domanda difficile, ma se devo fare un nome dico Alessandro Nesta. Mi ha subito colpito per la semplicità del suo gioco, unita a un’attenzione formidabile e al senso dell’anticipo. Insomma, era un difensore grandissimo. Ho anche assistito alla crescita di Andrea Pirlo, che quando è arrivato giocava in maniera differente, dietro le punte. Grazie all’intuizione di Ancelotti, è diventato il regista più forte del mondo, con una visione del gioco impressionante. Anche in allenamento mi ‘pescava’ con i suoi lanci millimetrici: l’ideale per una punta come me, che ha sempre amato attaccare gli spazi”.
La redazione di Milanlive.it