Giancarlo Capelli, noto come “Il Barone” e noto esponente della Curva Sud Milano, è stato intervistato da Milannews.it dopo che nel derby le due tifoserie non hanno esposto alcuna scenografia e si sono astenute dal fare cori.
Barone, serata surreale quella di ieri per quanto visto dagli spalti
“Anzitutto vorrei dire che la solidarietà della Nord ci ha fatto piacere, è stato un bell’atto da parte loro. Sia da una parte che dall’altra ci siam scambiati gli applausi e per chi vive nel mondo ultras da anni come me sono cose piacevolissime. Loro sapendo che ci avevano bloccato questa coreografia sono stati coerenti e non hanno fatto tifo perché noi eravamo disagiati a livello di tifoseria. Non è facile non cantare. Milano ha dimostrato valori importanti, che dovrebbero averlo tutti anche i non ultras”.
Facciamo un passo indietro: cosa è successo circa il blocco degli striscioni?
“L’altra sera alla cena natalizia della curva, dove erano presenti famiglie con bambini si è presentata la Digos con pompieri, vigili urbani, per controllare se il nostro locale era in ordine. Tutto questo alle 10 di sera: incredibile. C’era gente che ha pianto, bambini che non capivano cosa stesse succedendo. Io penso che se devi fare un controllo ci sono degli uffici apposta e non alla festa di Natale”.
La situazione è proseguita nel giorno della partita
“Ieri mattina i ragazzi si sono presentati allo stadio per portare bandiere, striscioni e hanno cominciato a farci storie, dicendoci che non sarebbe entrato uno striscione. La Digos aveva paura che in questi striscioni ci fosse qualche scritta offensiva o di discriminazione territoriale. Voleva che facessimo vedere la coreografia, ma a parte il fatto che lo striscione era enorme e l’avrebbero quindi visto tutti, poi pioveva anche. Quindi c’è stato il rifiuto di mostrare gli striscioni e la tifoseria dell’Inter è stata solidale”.
Anche sugli spalti l’impressione era che tutti fossero seduti, in silenzio
“Lì ci sono delle sanzioni amministrative perché non puoi stare in balaustra e persino appoggiato alla transenna e quest’ultima cosa onestamente fa ridere. Perciò mi sono sincerato che si allontanassero tutti dalla transenna onde evitare dei Daspo”.
Un derby doppiamente amaro, visto anche il ko in campo
“La sconfitta passa in secondo piano. Per me quella di ieri è stata comunque una vittoria degli ultras e per un motivo: nonostante le squalifiche del caso e la storia della discriminazione territoriale le curve sono entrate uguale. E nonostante la sconfitta ribadisco che il comportamento dei tifosi dell’Inter è stato molto apprezzato”.