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Calciomercato Milan, Leonovitch: “Honda? Sul campo è un leader, un giocatore molto sicuro e con fiducia nei propri mezzi”


CALCIOMERCATO MILAN – Intervistato da IVM ecco le parole del giornalista russo Leonovitch riguardo Honda, prossimo acquisto milanista per gennaio: “I tifosi del CSKA sono molto grati a Honda, sono consapevoli di quanto sia stato un giocatore fondamentale dal 2010 in poi. Un grande professionista e un giocatore carismatico. Proprio come accade con la nazionale giapponese, Honda è un’icona e basta dare un’occhiata ai social network per vedere che i tifosi del CSKA gli augurano il meglio per la sua avventura al Milan. E’ molto apprezzato. E’ naturalmente un centrocampista offensivo, è il ruolo in cui si esprime meglio ed è più efficace. Gli piace muoversi per il campo e, anche se viene schierato centrocampista destro o sinistro in un 4-4-2, non è a suo agio con una collocazione tattica troppo rigida: ha bisogno di libertà per essere creativo. E’ molto polivalente in attacco e durante la sua permanenza al CSKA si è abituato a giocare come centrocampista offensivo, come punta, o anche come esterno e, un’altra caratteristica importante, è in grado di ricoprire anche una posizione più arretrata, come Andrea Pirlo, davanti alla difesa (solo se ha uno o due interditori al suo fianco): in questo modo gli altri giocatori possono beneficiare della qualità dei suoi passaggi e dei lanci lunghi. Ma è solo una soluzione di emergenza, non ama particolarmente quel ruolo. Nel gruppo ha avuto qualche difficoltà a causa della lingua, ma parlava inglese con quelli che lo capivano. Era molto vicino ai giocatori stranieri che avevano come lui problemi con il russo ma tutto il gruppo era coeso in generale, c’è un’atmosfera fantastica. Sul campo è un leader, un giocatore molto sicuro e con fiducia nei propri mezzi: dialoga con i compagni, calcia le punizioni da lunga distanza o prova dribbling spettacolari. Secondo Sergej Ignaševič, il vice capitano del CSKA, Honda ha già iniziato a studiare l’italiano per adattarsi più facilmente. Lo stile di vita è ovviamente molto differente tra Italia, Russia e Giappone, ma se è sopravvissuto alle temperature glaciali della Russia, credo che possa adattarsi ovunque. Dal punto di vista tattico, potrà incontrare qualche difficoltà, data la sua imprevedibilità non è sempre un giocatore facile da decifrare sul campo, anche per i suoi compagni, e potrà sbagliare molti passaggi prima di capire perfettamente come giocano i suoi compagni, anche perché a volte tende a preferire giocate complicate rispetto a quelle più semplici. Honda è rimasto sorpreso della scarsissima affluenza di pubblico durante le partite del CSKA. Ad esempio non capiva perché al big match contro i rivali dello Spartak Mosca ci fosse il tutto esaurito con 80.000 persone al Luzhniki Stadium (stadio dello Spartak, ndr), e una settimana dopo alla partita contro il Rubin Kazan ci fossero solo 12.000 tifosi. Questo tipo di giocatore ha bisogno di giocare grandi partite in grandi stadi”.

La redazione di milanlive.it

Scritto da
Giuliani