EDITORIALE – Riconquistiamo Milano! Vincere e convincere nel derby per dare un senso alla stagione

AC Milan v SS Lazio - Serie A
La settimana che precede il derby non è mai come tutte le altre. La città è in subbuglio e i giocatori rilasciano dichiarazioni in cui fanno capire che quella sarà la partita dell’anno. Inter-Milan è anche e soprattutto questo. Non ci sono classifiche che tengano né favoriti di turno perché quando il Diavolo e il Biscione si trovano faccia a faccia appare impossibile fare un pronostico razionale. I rossoneri devono dare un senso ad una stagione fin qui deprimente, lontani anni luce dall’obbiettivo minimo del terzo posto e con tanti problemi da risolvere, in campo, ma soprattutto in società dove il recente C.d.a ha stabilito il nuovo assetto del Milan 2.0 ridimensionando il ruolo di Galliani a scapito di quello di Barbara Berlusconi. Le ultime partite con Ajax e Roma restituiscono un filo di ottimismo ma è necessario essere molto cauti per ufficializzare l’uscita dal tunnel degli orrori. Nemmeno i nerazzurri se la passano bene. E’ vero, i punti in classifica parlano di un rendimento migliore rispetto al Milan ma la squadra, come visto nelle ultime uscite, ha mostrato evidenti limiti tecnici. Dal canto suo l’Inter ha l’alone di Thohir a restituire ottimismo per il futuro, ovvero quando l’indonesiano si deciderà a cacciare la grana per qualche innesto mirato per rinforzare la rosa di Mazzarri. Una squadra strana insomma, capace di alternare prestazioni convincenti (Juventus, Fiorentina) ad altre inspiegabilmente sottotono (pareggi con Torino, Bologna, Parma). Ma il derby come detto mette tutti sullo stesso piano.

Sono lontani gli anni dei Milan-Inter da scudetto. L’ultimo risale alla stagione 2010\2011, ad aprile, quando i rossoneri erano insediati in vetta dai nerazzurri guidati da Leonardo: finì 3-0 per il Diavolo con reti di Pato (doppietta) e Cassano. Da allora niente più successi in Serie A per la banda Allegri. Eccezion fatta per il 2-1 in Supercoppa di Lega sono arrivate tre sconfitte e un pareggio: mai dal 1999 il Diavolo era riuscito nell’impresa di non vincere così tanti derby di fila. Serve una scossa, una vittoria bella e convincente per svoltare un’annata molto ostica. Balotelli dovrà essere leader assoluto per una sera mentre Kakà ha il compito di far rivivere gli anni d’oro delle stracittadine in cui il Milan riusciva ad imporsi a gonfie vele. Magari centrando anche il gol numero 100 con la maglia rossonera.

– www.Milanlive.it

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