In questa stagione maledetta riuscire a pareggiare contro la Roma non è certo un brutto risultato. Anzi, probabilmente c’era chi si aspettava di vedere un Milan umiliato e preso a pallate dalla banda di Garcia. Alla luce di quello che si è visto nella sfida di San Siro i rossoneri possono mangiarsi le mani per il modo con il quale sono stati subiti i goal. Errori molto gravi e banali. Con una maggiore attenzione e concentrazione si potevano evitare quelle due reti e magari si sarebbe anche potuto raccogliere i tre punti.
Ovviamente con i se non si va da nessuna parte e questa squadra deve lavorare parecchio per migliorare in tutto ciò nella quale è carente. E’ da agosto che questo concetto viene ribadito, ma sul campo continuiamo a vedere gli stessi sbagli da parte dei giocatori.
Oltre ai noti problemi della difesa, anche a centrocampo si sono viste delle lacune. De Jong, bravo in fase di interdizione, a volte si schiaccia troppo sui due centrali difensivi per ricevere palla e provare a costruire l’azione (che non è una delle sue qualità migliori). Le mezzali in alcune situazioni di gioco si riversano eccessivamente in avanti lasciando troppo scoperta la squadra quando i terzini si propongono in fase offensiva. Servirebbe una maggiore disciplina tattica. In generale anche la circolazione della palla è troppo lenta, serve maggiore rapidità anche per rendere la manovra meno prevedibile. In attacco Balotelli deve essere più nel vivo del gioco e duettare con Kakà. I due sono i giocatori di maggior tecnica presenti nella squadra e devono impegnarsi per coesistere. Soprattutto Balotelli, perché a volte il brasiliano ha dato l’impressione di predicare nel deserto.
C’è una classifica da migliorare in campionato, perché non esiste che il Milan termini la stagione nella posizione che ricopre attualmente con un simile distacco dalla vetta e della zona Champions League. Proprio nella massima competizione Uefa la squadra di Allegri andrà ad incontrare l’Atletico Madrid, un avversario molto ostico considerando che gli spagnoli sono primi nella Liga ed hanno finito il girone di Champions in testa. Non si tratta di un avversario imbattibile, ma da qui a febbraio devono cambiare diverse cose e ci si aspetta delle risposte dal calciomercato di gennaio. Le esigenze di questa squadra sono note, sta alla società (molto deludente finora) agire in maniera opportuna.
Matteo Bellan