Berlusconi si è ricordato del Milan, troppo tardi… Con l’Ajax vietati passi falsi

AC Milan's president Silvio Berlusconi w

Silvio Berlusconi si è rivisto oggi a Milanello in visita alla squadra ed ha dichiarato: “Ho abbracciato uno per uno tutti i ragazzi, naturalmente ho cercato di portare il ricordo di quello che è stato il grande Milan e che è ancora, la squadra che ha vinto più trofei internazionali nel mondo. Li ho sostenuti, spero di avere fatto un inizio di lavoro per farli sentire da Milan. Se riuscirò ad avere il tempo per tornare spesso come facevo nei primi dieci anni di mia presidenza, spero che qualche effetto positivo si potrà anche avere”.

L’ultima volta che aveva visto i suoi giocatori era l’8 luglio 2013. Non si può certo dire che Berlusconi sia un presidente presente per il club che ha più volte dichiarato di amare. E’ da mesi che il Milan è in difficoltà, soprattutto in campionato, ma di Berlusconi a Milanello e a San Siro non si hanno avuto tracce. Sarebbe stato utile che si fosse preoccupato prima di stare vicino ai ragazzi. Nessuno gli chiede una presenza costante, visti i suoi impegni politici, ma il totale assenteismo è inaccettabile.
L’ex premier, parole sue, ha cercato di trasmettere i valori di quello che è stato grande Milan. Peccato che in questa squadra sono molti i giocatori che ai tempi d’oro non avrebbero avuto minimamente la possibilità di indossare la gloriosa maglia rossonera. Questo è un fatto che viene spesso dimenticato, volutamente o meno.

Ad ogni modo l’importante è che la squadra sia motivata in vista dell’impegno molto importante di domani sera a San Siro contro l’Ajax. E’ vietato fare passi falsi, perché c’è in ballo l’accesso agli ottavi di finale di Champions League e dunque anche diversi milioni di euro che tornerebbero utili per il mercato di gennaio, sempre che la società voglia investire per rinforzare un organico che non è assolutamente competitivo, diversamente da quanto sbandierato in estate da Adriano Galliani.

Matteo Bellan

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