CALCIOMERCATO MILAN SEEDORF- Intervistato da ilsussidiario.net, l’agente FIFA Claudio Pasqualin ha analizzato la situazione che si vive in casa Milan:
L’ultimo nome per il Milan è Pietro Leonardi: per il post Galliani Barbara opterà per un solo rimpiazzo e su più figure?
Non credo alla possibilità di una “dittatura” alla Galliani, o di un solo uomo al comando per meglio dire. Barbara Berlusconi valorizzerà l’idea di un team, di un lavoro di gruppo. In questo contesto potrà poi distinguersi un primus inter pares, e questo potrebbe essere anche uno come Leonardi o come Pradè della Fiorentina.
La carica unica che Galliani ricopre da anni sarà quindi smembrata?
Sempre che Galliani venga allontanato, il nuovo Milan non potrà avere la pretesa di sostituirlo singolarmente. Proprio questo sta alla base del cambiamento in vista: la società cercherà uno stile diverso, più basato sul lavoro di gruppo. Questo anche per i naturali limiti che Barbara ha come dirigente: è ancora giovane e si farà aiutare da più appoggi.
Quanto ad Allegri, crede anche lei che le strade si separeranno?
La mia sensazione è questa, Allegri non resterà alla giuda del Milan, perlomeno non nella prossima stagione. Quanto all’esonero prematuro ci credo ancora poco, anche se poi devono arrivare risultati.
Per il passaggio di testimone si fanno molti nomi: quale le sembra più plausibile?
Tutte le candidature ipotizzate sono adatte, dal”uomo di casa” Donadoni fino a Prandelli. Ma al momento il favorito è Seedorf, perché Silvio Berlusconi lo apprezza molto: per questo si può considerare privilegiato rispetto agli altri.
Quanto alla rosa a gennaio sarà rinforzata con Rami e quasi sicuramente Honda. Basteranno per un miglioramento tangibile?
Sinceramente non credo. Bisognerà verificare la compatibilità tra Honda e Kaka, che ha ricordato di non voler lasciare il ruolo di trequartista. Per la difesa Rami è un buon giocatore ma non il massimo: per il salto di qualità del reparto servirebbe un altro centrale, di livello più alto.
El Shaarawy è sparito dai radar: motivi solo fisici o c’è sotto un recupero psicologico?
Non credo ad un lavoro psicologico di Allegri con El Shaarawy, il miglior rimedio anche a livello mentale sarebbe dargli una maglia da titolare. Mi sembra che Allegri sia restio a farlo giocare, diciamo che non è più tra i suoi primi estimatori.
Tra i vostri assistiti c’è Criscito, che ha recuperato la nazionale. Potrebbe desiderare il ritorno in Italia, magari proprio al Milan che ne avrebbe bisogno?
La premessa è sempre la stessa. Criscito si trova bene in Russia non solo perché gioca per traguardi importanti, ma anche perché ha un buon contratto con lo Zenit. Detto ciò a giugno tutto è possibile. Al momento non ci sono lavori in corso.