MILAN PRIMAVERA BARCELLONA- Stefano Nava, intervistato da Milan Channel, ha fatto il punto sulla primavera rossonera: “Per il nostro spogliatoio il momento Sheva-Inzaghi è stato importante. Sheva si è proposto all’altezza dei nostri giocatori consigliando cosa fare: se si vuole fare il calciatore, bisogna rendersi conto che è una vita di sacrifici e di serietà. I dettagli e i particolari fanno la differenza. Ci deve essere la giusta armonia e il giusto confronto. Ognuno la pensa nel suo modo. Ci piace essere educatori anche se la Primavera è a ridosso della prima squadra. E’ da un mese che non abbiamo i Nazionali. E’ una risposta anche per noi la sfida di oggi pomeriggio. Andiamo su un campo difficile. Milan-Fiorentina? E’ una gara complicata che si inserisce in un momento delicato. Se va bene la prima squadra va bene anche la Primavera. Il risultato è importante, ma con l’attaccamento alla maglia e il sacrificio, poi alla fine i risultati arrivano. Questa squadra ha qualità importanti per poter uscire da questo momento. La partita contro il Barcellona nella Youth League? Quando si prendono sei gol bisogna solo stare zitti. A livello europeo siamo un passo indietro rispetto alle altre. Noi abbiamo fatto una partita di cuore che ci ha portato a perdere tante energie. Siamo contenti di come abbiamo approcciato alla partita. La realtà spagnola è diversa e più importante della nostra. Il risultato poteva essere qualsiasi, ma dobbiamo riflettere su cosa manca ancora a noi per arrivare a quei livelli. Cristante? L’ho visto con il Barcellona da vicino. Sono pochi quelli che riescono ad avere la stessa “pulizia” di calcio. Il campionato italiano accetta a stento giovani e forse questo momento del Milan non è ideale per lanciare Bryan. E’ un ragazzo molto intelligente”.