MILAN GALLIANI BERLUSCONI ALLEGRI- Intervistato da Ilveromilanista.it, Tiziano Crudeli ha analizzato il momento dei rossoneri
Crudeli, proviamo a rincuorare i tifosi milanisti in questo momento difficile, sperando in una rimonta.
“Difficile dopo il match con la Fiorentina farli sorridere: purtroppo la partita di Verona sarà uno spareggio per la zona retrocessione. In questo momento la classifica dice questo“.
La rosa del Milan vale molto di più, siamo arrivati terzi pochi mesi fa.
“Sono assolutamente d’accordo con lei e infatti abbiamo tanti campioni: Kakà, Balotelli, El Shaarawy, Saponara, Robinho. Se lei guarda però le prime squadre in classifica sono guidate da tecnici molto carismatici: il ruolo dell’allenatore è fondamentale per plasmare la squadra a propria immagine e somiglianza e darle un gioco“.
Berlusconi e Galliani hanno annunciato che comunque si andrà avanti con Allegri.
“No, dipenderà dai prossimi risultati. A me risulta che si siano anche incontrati e hanno deciso che sarebbe stato sbagliato un esonero prima degli impegni con Barcellona e Chievo. Poi, a bocce ferme durante la sosta, si farà un bilancio in base ai prossimi risultati e prestazioni“.
Non sono impegni facili: in caso di risultati negativi chi potrebbe subentrare?
“Io penso o guida tecnica affidata a Tassotti per sei mesi oppure Arrigo Sacchi in un ruolo da direttore tecnico, con Devis Mangia in panchina“.
Inzaghi e Seedorf non sono tra i papabili? Si è parlato anche di Trapattoni…
“In un mio editoriale di domani spiegherò che lo stesso Inzaghi, mio grande amico, non vuole affrettare il suo percorso di crescita. Trapattoni è una persona splendida e un grande allenatore, ma non credo che il suo gioco sia in linea col club“.
Stesso discorso per Shevchenko?
“Sì, io voglio molto bene a Sheva, ma non è detto che un grande campione diventi un super allenatore“.
Per gennaio oltre a Rami e Honda, lei in che ruolo investirebbe?
“In caso di qualificazione in Champions League secondo me arriverà un centrocampista“.